Sardegna, una raccolta firme per chiedere cani e gatti in ospedale

L'affetto di cani e gatti calma l’ansia e aiuta a superare lo stress e la depressione della degenza ospedaliera. Ecco perché una petizione online chiede alla Regione Sardegna di deliberare sulla possibilità, per i malati, di tenerli con sé nelle stanze di ospedale
petizione per gli animali in ospedale

Gli animali domestici curano. E non si tratta solo di esperienze singole, ma di verità scientifiche. La presenza di cani, gatti, uccellini, criceti, coniglio o altri amici a quattro zampe nelle nostre vite è un beneficio studiato da numerose équipe di medici e ricercatori, e ormai dato per assodato: calma l’ansia, aiuta a superare lo stress e la depressione, riduce la pressione arteriosa e regola persino il battito cardiaco.

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PETIZIONE PER GLI ANIMALI IN OSPEDALE

Effetti benefici, che, ovviamente, si farebbero sentire maggiormente su anziani, bambini e persone malate. Motivo per cui, in Sardegna, è stata lanciata una petizione online per chiedere il permesso di far entrare cani e gatti in ospedale durante le lunghe degenze o le terapie che richiedono il ricovero ospedaliero.

Non è un capriccio: per molti gli animali da compagnia sono veri e propri affetti, membri della famiglia che permettono di non sentire la solitudine o la mancanza della routine quotidiana durante i periodi di ricovero.

Lanciata sulla piattaforma Change. org dall’avvocato Salvatore Cappai, grande amante degli animali, la petizione ha già raccolto 1000 firme. Obiettivo è chiedere al Consiglio Regionale della Sardegna di deliberare, in tempi brevi, sulla possibilità degli animali da affezione di fare visita ai propri padroni ricoverati, proprio come l’orario di visita dei parenti, degli amici e dei familiari.

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RACCOLTA FIRME CANI E GATTI IN OSPEDALE SARDEGNA

La raccolta firme, in realtà, non chiede la luna: l’autorizzazione all’accesso in ospedale da parte degli animali da compagnia è già depositata negli atti del consiglio, soltanto che non viene ancora deliberata e ratificata. Cappai e i firmatari della proposta, in sintesi, chiedono che si sblocchi la situazione e che la mozione 61 del 2019 venga votata e approvata al più presto.

E, in effetti, tale cambiamento potrebbe diventare una spinta importante per rendere gli ospedali posti sempre più accoglienti e meno respingenti possibile: avere accanto un cane o un gatto in momenti difficili come quelli di un intervento, di una terapia o di un ricovero può significare un potere terapeutico naturale, potente e a costo zero. Prima della Sardegna, il Lazio: nel 2018 le strutture ospedaliere e sanitare private e pubbliche si erano adattate alle linee guida della regione per le visite di cani e gatti, sottoscrivendo il piano “Quattro zampe con te”.

AMICI A QUATTRO ZAMPE:

 

 

 

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