MyFoody recupero cibo a rischio spreco - Non sprecare
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MyFoody, la piattaforma per combattere gli sprechi di cibo

MyFoody è la prima piattaforma di proximity marketing creata in Italia per recuperare i prodotti alimentari a rischio spreco.

MYFOODY: RECUPERO CIBO A RISCHIO SPRECO –

La peculiarità del progetto MyFoody sta nell’affrontare il problema degli sprechi in modo tempestivo, grazie alla creazione di una rete fatta di relazioni e collaborazioni tra i diversi soggetti presenti sul territorio e attraverso l’utilizzo della tecnologia. Lanciata a Milano nel maggio del 2015, oggi presenta 19 punti vendita aderenti ed è la prima piattaforma di proximity marketing creata in Italia per valorizzare i prodotti alimentari a rischio spreco delle imprese del settore distributivo. In sostanza, consente la vendita di tali prodotti su un portale ad hoc in cui i consumatori possono visualizzare in tempo reale le offerte legate ai prodotti a rischio spreco presenti nei punti vendita del territorio. Negozi e supermercati, attraverso un software sviluppato e fornito da MyFoody, possono “caricare” in tempo reale online i propri prodotti “a rischio spreco” e, attraverso il criterio della prossimità, avvicinare l’esigenza di vendita del punto vendita con quella del risparmio del consumatore.

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ANAGRAMMA S.R.L. START UP –

I sette soci che hanno formato la start up Anagramma s.r.l. sono giovani tutti sotto i 40 anni di età che hanno deciso di rendere lo spreco non solo una missione sociale ma anche il focus della loro attività imprenditoriale.

APPLICABILITÀ –

MyFoody è stata considerata da Startup Italia una delle migliori 5 imprese innovative italiane del settore food e tra le migliori 100 imprese innovative italiane del 2015. Inoltre, MyFoody è stato considerato uno dei migliori 35 progetti di innovazione sociale europei secondo la Call Chest Project, finanziata dalla Commissione Europea. L’obiettivo dei soci è quello di espandere MyFoody all’interno di punti vendita della grande distribuzione organizzata, nonché in punti vendita di medio-piccole dimensioni sia in Italia sia in alcuni Paesi europei.

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Il progetto è in concorso per l’edizione 2016 del Premio Non Sprecare. Per conoscere il bando e partecipare vai qui

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