Too Good To Go: l’app che evita lo spreco di cibo

A fine giornata il consumatore può comprare prodotti invenduti a un terzo del prezzo originale. In Italia 18mila negozi aderiscono alla piattaforma. Con quasi cinque milioni di utenti

La tecnologia può dare un apporto determinante nella lotta contro gli sprechi. Come nel caso di Too Good To Go, un’app che mette in contatto gli esercizi commerciali e i clienti dando vita un’efficace economia circolare.

TOO GOOD TO GO

La piattaforma, infatti, permette a esercenti commerciali di ridurre i propri sprechi mettendo in vendita le Magic Box, scatole a sorpresa contenenti l’invenduto della giornata, e agli utenti di salvare prodotti ancora freschi, che altrimenti andrebbero gettati, acquistandoli a un terzo del prezzo originale. In questo modo i consumatori contribuiscono ad evitare la piaga dello spreco di cibo e i commercianti riducono i loro sprechi, salvaguardando così l’ambiente in quanto ogni Magic Box salvata equivale a 2.5 kg di CO2e non emessi in atmosfera (dato calcolato in base al report pubblicato dalla FAO nel 2013 sull’impatto ambientale dello spreco alimentare per cui 1 Kg di cibo sprecato = 2.5 Kg di CO2e emessi).

 TOO GOOD TO GO: COME FUNZIONA

L’idea di Too Good To Go è venuta a una squadra appassionata di Waste Warrior, che un giorno, alla fine un buffet, vedendo che un sacco di cibo buonissimo e ancora fresco veniva gettato via, decide di creare un’applicazione per mettere fine a questo vero e proprio delitto. Il funzionamento dell’app è semplicissimo: i consumatori devono scaricarla e geo-localizzarsi, poi possono scegliere di acquistare delle Magic Box dai vari esercizi commerciali aderenti all’iniziativa. Le Magic Box sono sacchetti misteriosi, che contengono prodotti alimentari a sorpresa, a un prezzo più che accessibile. Il tutto in razioni ben soppesate in modo da evitare sprechi.

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TOO GOOD TO GO E SPRECO DEL CIBO

La missione di Too Good To Go è di ispirare e rendere tutti partecipi della lotta contro lo spreco alimentare. Solamente combattendo tutti quanti contro gli sperperi di cibo si può ottenere un cambiamento positivo nella società, oltre che per l’ambiente.

Sul sito di Too Good To Go ci sono quattro aspetti su cui i Waste Warrior fanno leva per portare a compimento la loro missione. Innnazitutto, è importante il coinvolgimento dei consumatori: sul web vengono forniti sei consigli attuabili per cambiare le abitudini quotidiane. Il primo consiglio riguarda la pianificazione della spesa: è importante pensare ai propri pasti prima di acquistare, fare una lista della spesa e non comprare eccessivamente. Il secondo, riguarda la valorizzazione di frutta e verdura sciupati, radici e tuberi, che vengono esclusi dal mercato in quanto non rispecchiano  gli standard estetici in termini di forma, dimensione, colore o grado di maturità: proprio per questa logica circa 1/3 della merce agricola viene gettata. È importante, in questo senso, influenzare i rivenditori affinché vengano venduti prodotti anche se ritenuti brutti, deformi e sciupati. Terzo consiglio, è rilevante capire bene le etichette e le relative date di scadenza: uno studio commissionato dalla Commissione Europea, tali dati sono responsabili per il 10% delle 88 milioni di tonnellate di cibo perse o buttate lungo la catena del valore in Europa. È bene distinguere la dicitura “consumare entro” dalla dicitura “consumare preferibilmente entro”. Ci sono dei cibi che possono essere consumati anche dopo dopo il TMC (termine minimo di conservazione), se conservati correttamente: l’importante è controllarne l’aspetto, l’odore e il sapore; se questi sono buoni, l’alimento può essere consumato. Quarto, è importante conservare bene il cibo, e, quinto, se possibile, è bene utilizzare gli scarti alimentari (come la buccia della frutta) per altri scopi in cucina. In ultimo, è rilevante fare uso della tecnologia per evitare sprechi.

QUANTO COSTA TOO GOOD TO GO

La magic box con l’invenduto che il negoziante ha preparato per il suo cliente ha un costo variabile tra i tre e i dieci euro. Il consumatore non può scegliere i prodotti alimentari da comprare, ma può avere la possibilità di accedere all’acquisto di un piatto da gastronomia o altri generi alimentari ancora freschi e buoni a prezzi inferiori. Gli sconti più alti arrivano dalle pasticcerie che, a fine giornata, propongono dolci che non potrebbero rimettere in vendita il giorno seguente a prezzi decisamente più bassi. Gli orari di ritiro delle Magic Box variano a seconda dell’esercente.

APPLICAZIONE TOO GOOD TO GO

Too Good To Go, nel progetto complessivo, prevede un pieno coinvolgimento delle attività commerciali aderenti: questi ultimi non solo ottengono un piccolo ricavo ulteriore, ma diventano partecipi nella lotta contro gli sprechi di cibo. Inoltre, l’iniziativa fa leva anche sull’istruzione, che gioca un ruolo fondamentale per coinvolgere le nuove generazioni nella lotta allo spreco alimentare. Per questo motivo Too Good To Go collabora con gli istituti scolastici e le università attraverso una serie di materiali educativi e testimonianze dirette sul tema dello spreco e le buone pratiche per contrastarlo.

Too Good To Go, che potremmo tradurre con “troppo buono per essere buttato” è diventata una piattaforma attiva in 15 paesi Europei, negli Stati uniti e in Canada. Soltanto in Italia l’app ha coinvolto 18mila negozi con quasi cinque milioni di utenti.

Le immagini sono tratte dalla pagina Facebook di Too Good to Go.

“Too good to go” è candidato al Premio Non Sprecare 2021, nella sezione “Giovani”. Per candidare i vostri progetti, seguite le istruzioni fornite qui.

I PROGETTI IN CONCORSO PER IL PREMIO NON SPRECARE 2021:

  1. Sindrome di Rett: così le bambine colpite da questa patologia parlano con gli occhi
  2. Abiti usati e olio esausto: i cassonetti a Parma che arrivano sotto le case dei cittadini
  3. Scarpe con i residui di mele e ananas: le eco-sneakers ID. EIGHT

 

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