Durante l’estate, ma non solo, il frigorifero diventa un elettrodomestico ad altissimo rischio spreco. Lo apriamo e chiudiamo continuamente. Infiliamo al suo interno troppa roba. Esageriamo con la temperatura impostata. Sbagliamo la disposizione del cibo al suo interno. Tutti fattori che contribuiscono a un doppio spreco: un aumento dei consumi energetici non necessari (il frigo è un elettrodomestico particolarmente energivoro) e il rischio che il cibo vada a male e finisca nella spazzatura. Il frigorifero è il custode del nostro benessere. Al suo interno conserviamo gli alimenti che nutrono tutta la famiglia, per questa ragione è importante mantenerlo in ordine: non solo per ragioni di comodità ma anche per preservare al meglio tutti gli alimenti. Basta, infatti, qualche piccola disattenzione per far trasformare il frigo in un covo per muffe e batteri in grado di mettere a repentaglio tutti i cibi che ci sono conservati. Contrariamente a quanto si può immaginare, molti di questi agenti sono in grado di sopravvivere anche alle basse temperature e riescono a passare facilmente da un cibo a un altro.
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Come organizzare il frigorifero
Per evitare queste evenienze, per prima cosa è fondamentale pulire con molta attenzione il frigo almeno una volta ogni dieci giorni. In questa occasione fare attenzione in modo particolare ai rimasugli dentro i cassetti che spesso rischiano di rimanere nascosti e ricordatevi sempre di sbrinare le pareti. Queste operazioni sono il primo passo per non far rovinare gli alimenti ed evitare inutili sprechi. Per raggiungere l’obiettivo dovete riuscire a massimizzare ogni centimetro dei ripiani ma senza riempire gli spazi inutilmente. Ecco 10 utili consigli su come tenere in ordine il frigorifero.
- La disposizione. Dovete sapere che ogni frigorifero è pensato per avere un ordine specifico nella disposizione degli alimenti. In alto vanno i dolci, il burro, i formaggi e lo yogurt. Nel ripiano di mezzo vanno i cibi già cotti, gli affettati, i sughi. Mentre in quello più basso vanno conservate carni, pesce e i cibi crudi. Infine i cassetti sono preposti per accogliere frutta e verdura, mentre negli sportelli si mettono bevande e salse, che non hanno bisogno di temperature troppo basse.
- Avanzi. I cibi già cotti sono i più difficili da conservare, dopo averli fatti freddare e disposti in appositi contenitori, riponeteli nel secondo ripiano e ricordatevi che mediamente non devono andare oltre i 3 – 5 giorni. Se non avete la certezza di riuscire a mangiarli entro quella data metteteli nel freezer. In questo modo il tempo di conservazione si allunga notevolmente.
- Far freddare il cibo prima di metterlo in frigo. Una delle regole auree del frigorifero è ricordarsi di far freddare sempre gli alimenti prima di metterli al suo interno. Con una temperatura più alta il condensatore impiega più energia per garantire il freddo necessario e nel mentre gli altri alimenti rischiano di rovinarsi.
- Temperatura. La temperatura del frigorifero per una giusta conservazione deve essere sempre intorno ai 4 gradi centigradi. Importante per mantenere una buona aerazione dell’elettrodomestico è non appoggiare gli alimenti contro la parete posteriore.
- Contenitori. Per conservare i cibi è sempre meglio utilizzare dei contenitori. Quest’ultimi devono essere ben puliti per evitare contaminazioni e, quando devono conservare cibi sotto vuoto, è fondamentale controllare di averli chiusi bene. Per il cibo che consumerete entro pochi giorni potete anche avvolgerli in fogli d’alluminio. I contenitori aiutano anche a risolvere il problema degli odori, che può essere migliorato anche mettendo nel frigorifero un contenitore con del bicarbonato, che riesce ad assorbirne gran parte.
- Etichette. Perdete due minuti per mettere delle etichette sui contenitori. Indicando cosa contengono e quando i prodotti sono stati stivati avrete sempre il polso di ciò che avete in frigo senza dover scoperchiare tutto ogni volta che ne avete bisogno.
- Evitare gli sprechi. Buttare il cibo è un vero e proprio delitto. Su Non sprecare trovate mille modi per riutilizzare gli avanzi che possono diventare delle vere e proprie delizie. Quando, però, si ha la certezza che quell’alimento non lo mangerete mai è importante fare pulizia il prima possibile, è inutile tergiversare. Per evitare questo rischio, cercate di non esagerare con la spesa e fate sempre mente locale sui vostri impegni settimanali quando siete tra gli scaffali del supermercato.
- Promemoria. I classici bigliettini da attaccare al frigorifero sono i migliori amici per il mantenimento dell’ordine al suo interno e degli ottimi alleati anti spreco. Memo, con le date di scadenza dei cibi, e la priorità di consumazione possono fungere da vera e propria agenda alimentare che vi aiuterà ad ottimizzare il consumo degli alimenti che conservate nel frigo.
- Non riempirlo troppo. Non riempire troppo il frigo perché se l’aria fredda non riesce a circolare bene, la conservazione dei cibi può essere compromessa.
- Aprire e chiudere velocemente lo sportello. Per la stessa ragione non incantatevi davanti al frigo per lunghissimi minuti alla ricerca dell’alimento giusto. Tenere lo sportello aperto a lungo rischia di far abbassare la temperatura, mettendo a repentaglio la conservazione del cibo.
La temperatura
Non bisogna esagerare con la temperatura, altrimenti si rischia un doppio spreco. Di energia elettrica e di un peggioramento della qualità del cibo che viene conservato. La temperatura ideale è tra i 5 e i 7 gradi, mentre quella del congelatore dovrebbe essere attorno ai – 18 gradi. Temperature più basse non conservano meglio il cibo, e pesano sui consumi energetici. Si calcola che il consumo di corrente in casa aumenta del 6 per cento per ogni grado in più del frigo.E per avere un’idea dei costi, basta tenere presente che in Italia sono attivi h24 ben 25 milioni di frigoriferi che, da soli, consumano il 3,4 per cento dell’elettricità nazionale.
Come sbrinare il frigorifero
Per sbrinare il frigorifero, cosa che dobbiamo fare durante l’estate, sono sufficienti tre ingredienti naturali: acqua, aceto e bicarbonato. E un panno per procedere con la dovuta cautela. L’unica cosa è che l’operazione di sbrinamento comporta il fatto che il frigo sia vuoto, anche nella zona del congelatore. Lo sbrinamento ha un significativo valore antispreco: i depositi di ghiaccio, infatti, si traducono in un aumento del 20 per cento dei consumi energetici.
Dove collocare il frigorifero?
Il frigo ha bisogno di aria e spazio. Da qui, la risposta alla domanda su Dove collocare il frigo. Sicuramente nel punto più fresco della cucina, dove ci sia il minore contatto con fonti di calore (per esempio il forno) e a una distanza di almeno 10 centimetri dal muro, proprio per favorire il ricambio d’aria. Se la cucina è piccola, non sprecate i suoi angoli, e posizionate, per esempio, il frigorifero tra il lavello e il fornello, in modo da creare una sorta di triangolo. Oppure optate per un frigorifero a incasso, e in ogni caso non esagerate con le misure. Il frigo deve essere sempre proporzionato alla grandezza della cucina.
I cibi che non vanno in frigorifero
Ci sono alcuni cibi che non vanno in frigorifero, mai. A prescindere dalle temperature esterne. Ma in generale vi segnaliamo che la frutta ha bisogno di maturare a temperatura ambiente, se la mettete in frigo rischiate di rallentare il processo di maturazione e alterare il suo sapore. Il pane in frigo è una bestemmia, tranne in casi eccezionali per non sprecarlo. E anche i latticini, per esempio la mozzarella, vanno conservati nel loro latte-siero naturale. E non in frigo dove cambiano sapore e non durano più giorni.
Qual è il ripiano più freddo del frigorifero?
Per tenere in ordine il frigorifero e mettere i cibi nei punti giusti è bene conoscere anche le zone dove ci sono le temperature più basse e più alte. La parte più fredda è l’ultima mensola, quella sopra lo sportello dedicato alle verdure, dove la temperatura tocca i 2 gradi. La parte meno fredda invece è rappresentata dallo sportello.
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