Ogni anno si sprecano miliardi di euro per riparare ai torti inflitti dai vandali ai beni comuni (nella foto, la fontana del Tritone di Piazza Navona a Roma a cui hanno spezzato le orecchie). Dalle pregiate opere d’arte ai muri di casa, siamo ormai abituati ai danni e alle macchie di colore che imbrattano i nostri quartieri. Un problema che tra l’altro impedisce di apprezzare i murales e in generale l’aerosol art dei graffiti quando si esprimono correttamente e cosi abbeliscono le nostre città.
Per rimediare a questo scempio che sistematicamente significa impiego di risorse pubbliche per provvedere ai danni, la Esae srl (spin off dell’Università degli Studi di Milano) ha creato Dometer: frutto di ricerca decennale è uno strumento di sviluppo e applicazioni intelligenti ad hoc, a basso costo e ad alta resa. Ideale soprattutto per monitorare il territorio e impedire i danni dei soliti vandali e così risparmiare risorse economiche utili. Anche Dometer partecipa al Premio Non Sprecare e promette di essere uno degli strumenti utili a permettere un maggiore controllo del territorio e quindi risparmiare svariati miliardi di euro.