Cumino: proprietà, usi e controindicazioni

Aiuta a digerire. Purifica. Abbassa il colesterolo e brucia calorie. Si utilizza per condire insalate o per aromatizzare pane e formaggi

cumino

CUMINO

Il cumino è una pianta erbacea perenne che proviene dall’Asia Minore ed è molto usata, specie in India, non solo in cucina, ma anche come rimedio naturale all’interno della medicina ayurvedica. Le proprietà del cumino erano già molto note a greci e romani, che ne facevano un largo uso.

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PIANTA

La pianta di cumino, annuale ed erbacea, ha un fusto che raggiunge un’altezza tra i 24 e i 40 centimetri. I fiori sono di colore bianco e rosa, e la parte che viene utilizzato del cumino sono i semi. Il cumino si coltiva innanzitutto in India, Siria, Iran e Turchia, ma anche nei paesi mediterranei, dove ormai è diventata piuttosto diffusa.

VALORI NUTRIZIONALI

Il cumino contiene vitamine (B, C e K), minerali ( a partire dal ferro, dal calcio e dal potassio) e flavonoidi.

PROPRIETÀ

Le proprietà del cumino si racchiudono nei semi, ricchi di antiossidanti e di ferro. In particolare, il cumino aiuta:

  • Nel caso di cattiva digestione
  • Ad eliminare l’alitosi
  • In caso di dolori addominali, coliche e gonfiori
  • A sviluppare difese antibatteriche, antinfiammatorie e immunostimolanti
  • A rilassare la mucosa liscia
  • Ad abbassare il colesterolo
  • A bruciare calorie e grassi
  • A stimolare una funzione diuretica

USI IN CUCINA

In cucina, i semi di cumino, leggermente piccanti, si utilizzano per aromatizzare il pane e i formaggi. Ma possono essere anche tostati per arricchire le insalate. La tisana con i semi di cumino, molto facile da preparare, è indicata per calmare la tosse, favorire la digestione e depurare l’organismo.

Ecco, per esempio, la salsa tahina con i semi di cumino, l’hummus di ceci, o anche l’insalata di quinoa speziata.

ALTRI USI 

Il cumino si può usare anche con il dentifricio, e in questo caso svolge un’azione di collutorio naturale. Si può anche chiudere in un sacchetto e immergere nell’acqua del bagno, come se fosse un sale minerale, per godere della sua azione stimolante e purificante. Un cucchiaino di semi, messo per dieci minuti in una tazza di acqua bollente, diventa un ottimo infuso per digerire.

COME SI CONSERVA

I semi di cumino si conservano in barattoli di vetro chiusi in modo ermetico. Possono essere conservati anche interi, e poi macinati direttamente sulle pietanze alle quali vengono aggiunti.

CONTROINDICAZIONI

Si sconsiglia l’uso del cumino, in qualsiasi modo, alle persone che hanno problemi con il fegato. E anche alle donne in gravidanza o durante il periodo dell’allattamento e alle eprsone che usano farmaci ormonali o fotosensibilizzanti.

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