Dentifricio: così si usa senza sprecarlo

Principale alleato per l'igiene orale. Contribuisce alla rimozione della placca batterica e ci aiuta a mantenere l'alito fresco. Ma va scelto con attenzione e soprattutto non va sprecato

dentifricio

Lavarsi bene i denti è molto importante per la prevenzione della bocca e per evitare possibili malattie. Va fatto con regolarità, almeno tre volte al giorno, dopo i pasti, ed è bene insegnarlo ai bambini fin da piccoli. Il principale alleato per l’igiene orale è il dentifricio che ha una funzione fondamentale: contribuire alla rimozione della placca batterica, dalla quale nascono le carie e le gengiviti. Inoltre il dentifricio aiuta a tenere l’alito fresco ed a contrastare eventuali casi di alitosi. Ma come si usa il dentifricio? E come si sceglie? E come si evita il suo spreco, visto che, mediamente gettiamo i tubetti quando ancora contengono un 10-15 per cento di pasta?

COME USARE IL DENTIFRICIO

Il dentifricio viene preparato con carbonati, sostanze antisettiche e astringenti e vari oli essenziali. Prodotto fondamentale per mantenere curati e puliti i denti e la bocca, di cui esistono numerose varianti. Dai dentifrici sbiancanti ai dentifrici al fluoro, e ancora antiplacca, antitartaro, per gengive sensibili. Ognuno dei quali consigliato per curare o prevenire determinate problematiche.

Esistono anche il dentifricio in polvere e solido, valide alternative alla pasta contenuta nei tubetti, il cui impatto ambientale non è trascurabile visto che sono difficili da riciclare, soprattutto se realizzati con materiali misti. Questi dentifrici vengono venduti spesso all’interno di barattoli di vetro e quello solido in compresse anche in sacchetti compostabili. Oppure si può optare per i dentifrici fatti in casa con ingredienti naturali.

COME SI USA IL DENTIFRICIO SENZA SPRECARLO

Il dentifricio va versato in piccole quantità direttamente sullo spazzolino inumidito. La pasta non deve coprire tutte le setole, ma solo una parte di esse, anche perché non ne occorre troppo per pulire bene i denti. Cosa che dipende semmai da come li spazzoliamo.

Senza contare che limitandoci a una piccola quantità, evitiamo gli sprechi. Dopodiché si procede con la pulizia e una volta terminata, si passa al risciacquo e al collutorio. Ovviamente lo spazzolino va pulito bene dopo l’utilizzo, rimuovendo ogni traccia di dentifricio rimasto.

Per quanto riguarda invece il dentifricio solido in pastiglie, esso va masticato prima di procedere alla pulizia dei denti con lo spazzolino inumidito. Poi si risciacqua la schiuma rilasciata.

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QUANDO SI USA IL DENTIFRICIO

Il dentifricio si utilizza per lavare i denti a ogni fine pasto, se possibile facendo trascorrere almeno una ventina di minuti prima di passare alla pulizia.

  • Al mattino dopo la colazione
  • A mezzogiorno dopo il pranzo
  • Alla sera dopo cena, prima di coricarsi.

COME FUNZIONA IL DENTIFRICIO

Il dentifricio è importante perché aiuta a pulire meglio e più in profondità i denti. Lo spazzolino solleva la placca batterica e il dentifricio contribuisce alla sua rimozione. Inoltre grazie al dentifricio occorre meno tempo per spazzolarli adeguatamente. L’importante è che non sia eccessivamente abrasivo, onde evitare di danneggiare lo smalto e la dentina. Sebbene un minimo lo debba comunque essere perché questa sua caratteristica permette di levigare i denti e lucidare lo smalto.

COME SCEGLIERE IL DENTIFRICIO ADATTO?

Gli ingredienti di cui è composto sono la prima cosa importante da osservare. Ma la scelta dipende anche dalla propria situazione dentale. Per esempio, se avete molte carie, meglio privilegiare un dentifricio ricco di fluoro che protegge dai batteri, se invece i vostri denti tendono a ingiallire, allora puntate su prodotti ad azione sbiancante. E se le gengive sono particolarmente sensibili, optate per dentifrici per gengive sensibili che sono meno aggressivi.

L’ideale, se siete incerti, è comunque chiedere consiglio al vostro dentista. Le alternative solide, purché di qualità, sono ottime e così anche i dentifrici fai da te a base di ingredienti naturali.

COME PULIRE I DENTI GIALLI

Per sbiancare i denti vengono spesso consigliati rimedi naturali come il bicarbonato, l’aceto di mele, la salvia, la scorza di limone, che può essere sfregata direttamente sui denti. Vi si può ricorrere ma attenzione a non farlo troppo spesso e sicuramente non più di una volta a settimana. Difatti si tratta di sostanze che, nel corso del tempo, possono corrodere lo smalto.

Tenete presente che oltre al fumo e al caffè, anche bibite colorate, liquirizia, caramelle gommose possono aumentare il rischio di denti gialli, quindi per prevenirli è bene ridurne il consumo. O perlomeno lavare i denti subito dopo. Meglio inoltre privilegiare lo spazzolino elettrico.

COME NON SPRECARE IL DENTIFRICIO

Più o meno il 10-15% del dentifricio rimane nel tubetto anche se pensiamo di averlo spremuto tutto. Come fare per non sprecarlo?

  • Tagliate il tubetto a metà ed estraete il dentifricio rimasto con lo spazzolino. In questo modo riuscirete a recuperare almeno il 5% del prodotto. Questo vale per tutti i tubetti di plastica morbida, creme, dentifrici, paste, ecc. che vanno tagliati a metà. Idem per le scatole di cartone di prodotti in polvere, come quelle dei detersivi o di sale fino: basta aprirle e trasferire il residuo nella nuova scatola.
  • Un’altra buona idea consiste nel preparare il dentifricio in casa con ingredienti naturali versandolo in un barattolo di vetro. Chiudetelo con un tappo e utilizzate una spatolina in legno per raccogliere il dentifricio al momento dell’utilizzo. In questo modo non dovrete utilizzare i tubetti, eviterete sprechi e ridurrete il consumo di plastica.
  • Se non volete preparare il dentifricio in casa, potete optare per il dentifricio in polvere o per quello solido in compresse, solitamente contenuti in barattoli di vetro e in sacchetti di carta.
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