Coronavirus, 10 precauzioni per non correre rischi e uscire di casa liberamente. Senza paure

Come e quando si indossano le mascherine. Non fate strofinare troppo il cane sulle superfici esterne. Mani sempre pulite. Restate a casa, se avete anche solo i sintomi di una banale influenza

evitare rischi quando si esce di casa

Finalmente all’aperto. Finalmente liberi di uscire di casa. E riprendere, gradualmente, un percorso di vita normale. Senza esagerare con le paure, ma anche non rinunciando ad alcune, semplici e chiare precauzioni, che riassumiamo in 10 consigli. 

(Photo credit: Vincenzo Delnegro/Shutterstock.com)

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COME EVITARE RISCHI QUANDO SI ESCE DI CASA

E vediamo i nostri 10 consigli per non sprecare, in tempi di coronavirus, il piacere e l’utilità della vita normale.

Le mascherine.  Non siate paranoici, e spreconi, ma mantenete un sano rigore rispetto alle norme. La mascherina è obbligatoria nei luoghi chiusi e all’aperto quando non siamo sicuri di poter mantenere la distanza di sicurezza. Punto. Poi ci sono alcune regioni, e informatevi se la vostra è una di queste, che prevedono l’uso della mascherina anche all’esterno, sempre e comunque.

La distanza di sicurezzaStando alle medie aritmetiche, gli esperti parlano di 1,85 metri. In realtà basta stare a un metro di distanza, in un qualsiasi luogo pubblico, per non correre alcun rischio di contagio. Il virus infatti si trasmette attraverso le alte vie respiratorie, tramite le famose goccioline emesse dalla persona colpita dal virus. Con la saliva, la tosse, gli starnuti, le lacrime, e la stretta di mani non lavate.

Niente baci e abbracci. Sono rigorosamente vietati. Ed evitate di fare gli spiritosi. Stesso discorso per l’abitudine di una normalissima stretta di mani. Per il momento è congelata.

Bottiglie e bicchieri. Evitate qualsiasi forma di promiscuità, anche con i familiari, nell’uso di bicchieri, piatti e bottiglie.

Starnuti e tosseQuando siete fuori casa e dovete starnutire o avete un colpo di tosse, fatelo a distanza di sicurezza dalle altre persone. Usate il fazzoletto o l’incavo del gomito. E lavatevi le mani dopo che avete toccato il fazzoletto.

Come si lavano le maniPer venti secondi, con acqua e sapone, intrecciando le dita, frizionando bene palmo contro palmo. Quando? Dopo avere tossito e starnutito, prima e dopo mangiato, quando siete andati in bagno. E ogni volta che sentite la possibilità di avere le mani sporche. Per capire l’essenzialità delle mani pulite, tenete presente due fattori. Il primo: il 60 per cento dei contagi avvengono attraverso le mani. Il secondo: in un solo giorno ci tocchiamo il viso, senza neanche accorgercene, migliaia di volte. Con le mani. Meglio dunque che siano ben pulite.

Se uscite con il cane. Il clima di emergenza non vi autorizza a non osservare, con disciplina, la normale prassi di raccolta degli escrementi del vostro cane. Piuttosto, evitate che si strofini con frequenza sulle superfici esterne.

SuperficiTenete presente, quando per esempio state sorseggiando un caffè al bancone del vostro bar, che la diffusione del virus attraverso le superfici è piuttosto rara. In ogni caso, il coronavirus scompare in meno di un minuto nel momento in cui la superficie viene disinfettata a base di alcol etilico. Una semplice precauzione da parte del titolare del locale che state frequentando e i rischi per i clienti si azzerano.

Quando non si esce. Se avete anche solo dei sintomi di una normale influenza, evitate di uscire. Almeno fino a quando non avrete capito bene la sua evoluzione e dopo avere consultato il medico di base.

Tornando a casa. Quando invece siete usciti, una volta tornati a casa è opportuno lavarsi subito le mani, togliersi le scarpe all’ingresso, e lasciare, sempre all’ingresso, borse, buste e oggetti che avete portato da fuori. Non toccate il viso fino a quando non avete lavato le mani, e ogni tanto date una pulita con acqua e sapone (o alcol) a occhiali e telefonino.

(Photo credit: Grabowski Foto/Shutterstock.com)

Immagine di copertina: Sara Sette / Shutterstock.com

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