Alga kombu: benefici, proprietà e controindicazioni

Ricca di sali minerali, iodio, fibre, vitamine. Stimola il metabolismo e rafforza il sistema immunitario. Ma ha anche molte altre proprietà benefiche.

alga kombu

ALGA KOMBU

Alga commestibile dalle innumerevoli proprietà che viene dal Giappone. Ingrediente privilegiato di piatti come il dashi, brodo giapponese a base di pesce, e la bevanda fermentata nota come kombucha. Stimola il metabolismo, ed è quindi consigliata anche durante le diete dimagranti, e vanta molte altre proprietà benefiche. Occhio soltanto a non esagerare con le dosi.

CHE COS’È L’ALGA KOMBU

Alga commestibile molto utilizzata nella cucina orientale, anche chiamata dashima, haidai e in altri modi. Il suo colore è marrone scuro e viene utilizzata principalmente nella cucina giapponese per dare sapore ai piatti, ma anche per renderli più digeribili. Il colore è dovuto alla presenza del pigmento “feocroma”. Ne esistono diverse tipologie ma il termine si riferisce nello specifico alla Saccharina japonica e alla Laminaria digitata.

VALORI NUTRIZIONALI

Sali minerali, iodio, fibre, vitamine, l’alga Kombu è davvero preziosa dal punto di vista nutrizionale. Sempre più amata anche alle nostre latitudini per merito delle sue proprietà benefiche, ma anche grazie al suo sapore gradevole. Per non parlare del fatto che rende più digeribili i cibi.

PROPRIETÀ E BENEFICI

Le proprietà e i benefici dell’alga Kombu sono numerosi, innanzitutto perché è ricca di fibre, utili per garantire la regolarità intestinale. Contiene anche acido glutammico, calcio e iodio. Quest’ultimo è prezioso per il funzionamento della tiroide ma anche per il metabolismo. Ma ci sono anche ferro e vitamine, potassio e magnesio, zinco e germanio. Ecco le principali proprietà:

  • Ha proprietà disintossicanti
  • Rafforza il sistema immunitario
  • Favorisce la circolazione
  • Stimola il metabolismo
  • Regola i livelli di colesterolo
  • Migliora la digestione

ALGA KOMBU PER DIMAGRIRE

L’alga Kombu viene spesso consigliata per le diete dimagranti. E i motivi sono diversi. Grazie alle mucillaggini ha un grosso potere saziante, proprietà che condivide con l‘alga spirulina. Grazie al contenuto di iodio, stimola la tiroide e di conseguenza il metabolismo.

ALKA KOMBU E TIROIDE

La Dott.ssa Katie Alessia Guarato, biologa nutrizionista, afferma che un consumo moderato di alga Kombu, grazie allo iodio in essa contenuto, è ottimo per contribuire al corretto funzionamento della tiroide. Purché la tiroide sia sana e la produzione ormonale ben regolare. Tuttavia gli eccessi sono da evitare: “bastano 150 mcg di iodio al giorno per rendere felice la nostra tiroide” e, quindi, 0,95 g di Kombu sono più che sufficienti. La dottoressa consiglia pertanto “1 grammo di alga (equivalente a circa 3 cm di lunghezza) alla settimana.”

Specifica inoltre che in caso di ipotiroidismo, l’alga Kombu può essere d’aiuto, così come in caso di tiroide pigra, che porta a un ristagno di liquidi nei tessuti e a un rallentamento del metabolismo. Difatti “grazie alla sua particolare composizione in oligoelementi, l’alga Kombu facilita l’eliminazione dei liquidi che ristagnano nel corpo e stimola il metabolismo.”

DOVE SI TROVA L’ALGA KOMBU

L’alga Kombu può essere acquistata nei negozi biologici, nei negozi etnici e nei negozi di prodotti bio macrobiotici. In Italia la si trova secca impacchettata a stecche, ma è disponibile anche in polvere oppure in fiocchi e in compresse.

PREZZO

L’alga Kombu essiccata ha un costo medio di 5 euro per una confezione da 50 grammi. Ma è possibile trovarla anche a prezzo inferiore, circa 2 euro, o superiore.

COME SI CUCINA L’ALGA KOMBU?

L’alga Kombu secca in stecche va tagliata a pezzi e tenuta a bagno per qualche minuto, quindi va aggiunta in cottura.

Per preparare quali piatti? Per esempio minestre, zuppe, legumi, cereali.

Quella in polvere può essere aggiunta direttamente durante la preparazione dei piatti, senza esagerare.

CONTROINDICAZIONI

Le principali controindicazioni riguardano chi soffre di ipertiroidismo e chi è affetto da tiroidite di Hashimoto, afferma la Dott.ssa Katie Alessia Guarato. Ma anche chi è iperteso o affetto da patologie cardiache.

Per non parlare delle donne in gravidanza, delle donne che allattano e dei bambini con meno di 12 anni di età, che devono evitarne il consumo. E in ogni caso, come già specificato, è importante non esagerare con le dosi anche se in buono stato di salute.

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