Crescere bambini felici: 10 consigli utili

Non stare sempre a giudicare. Sorridere spesso. E spiegare bene, con dolcezza, che nella vita nulla è per sempre.

come crescere bambini felici

Una ricerca dell’Istituto Superiore della Sanità ha provato a sondare gli stili di vita di 14mila neomadri italiane per scoprire le regole d’oro per crescere i figli in buone condizioni di salute. E innanzitutto felici, sapendo bene che la felicità non può mai essere considerata un traguardo, ma almeno un obiettivo. Gli esperti della Sanità, in particolare, si sono meravigliati per due dati che sono venuti fuori dalla ricerca: la maggioranza delle madri non legge mai nulla, la sera, ad alta voce ai propri piccoli, neanche una favoletta breve; e soltanto una minoranza allatta al seno. Due cose, la lettura delle favole e l’allattamento naturale, che invece, danno salute, serenità, e perfino felicità ai bambini.

COME CRESCERE BAMBINI FELICI

Tutti noi vorremmo che i nostri figli fossero sempre allegri, di buon umore, non capricciosi e obbedienti. Dimentichiamo però che l’umore, con le sue oscillazioni, non riguarda solo le persone mature, ma anche l’età più giovanile. E sottovalutiamo alcuni gesti, perfino semplici, che possono dare più serenità e allegria ai nostri figli.

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BAMBINI FELICI

Insegnare la felicità come regola di vita, per sentirsi bene, stare in pace con se stessi senza frustrazioni, rimpianti e rimorsi. In alcune scuole del nord Europa la felicità è diventata una materia di studio, anche all’università. Noi pensiamo che i bambini siano felici solo per il fatto di essere bambini ma anche l’infanzia ha le sue paure. Dunque non sprechiamo la possibilità di rendere felici i nostri figli.

COME RENDERE FELICE UN BAMBINO

  • LEGGERE AI BAMBINI

fin da quando sono molto piccoli leggete ai bambini le storie della buonanotte, le fiabe classiche che insegnano loro che c’è sempre un rimedio nella vita, c’è sempre un modo per uscire dalle brutte situazioni con umiltà e dolcezza. Oltre ad essere un momento “educativo” è anche un momento molto intimo tra genitori e bambini ed è una buona abitudine da coltivare.

  • CHIEDERE SCUSA

quando si sbaglia bisogna chiedere scusa. Basta questa semplice parola, a volta, per far tornare i bambini ad essere sereni dopo aver commesso una piccola marachella. E quando siamo noi adulti a sbagliare, non arrampichiamoci sugli specchi e diamo il buon esempio.

  • EDUCAZIONE E BUONE MANIERE

essere gentili con gli altri è un modo per sentirsi bene e per far sentire bene chi vive intorno a noi. La gentilezza è un valore importante da trasmettere ai nostri figli.

  • SORRIDERE

Molto spesso, come genitori, siamo presi da tanti problemi e non sempre sorridiamo. Invece bisogna insegnare ai bambini il valore di un sorriso: è contagioso come uno sbadiglio e non costa nulla, sviluppa endorfine e ci fa stare bene. Giochiamo insieme a loro, passiamo del tempo con loro. Senza tablet, smartphone, televisione.

  • NON GIUDICARE

Di fronte ai bambini è importante avere sempre una parola buona per le persone. Non giudichiamo i comportamenti in maniera negativa, non usiamo il sarcasmo o l’ironia e cerchiamo di spiegare sempre le ragioni che sono dietro ad un gesto che a loro sembra incomprensibile: il rimprovero di una maestra, l’atteggiamento dell’arbitro di calcio e così via. Se insegniamo ai bambini a rispettare le opinioni degli altri si sentiranno più consapevoli e felici e non vivranno il giudizio degli altri come una sconfitta ma come un arricchimento.

  • NIENTE DURA PER SEMPRE

esistono dei momenti molto belli e anche dei periodi meno belli. Ma non bisogna abbattersi per questo motivo. Nulla dura per sempre: è bene insegnare ai bambini che tutto ha un inizio e una fine. Sapranno godere appieno di ogni situazione della vita, senza rammaricarsi quando una vacanza finisce o quando hanno preso un brutto voto. Tutto si può recuperare.

  • SPIEGARE E NON PUNIRE

Noi genitori di oggi siamo figli degli anni in cui i genitori erano temuti. Soprattutto i padri. Oggi la famiglia “tradizionale” non esiste più: le mamme, spesso, non sono casalinghe e lavorano, i nonni, a loro volta, lavorano ancora, ci sono famiglie allargate e monogenitoriali e, a volte, piacerebbe a tutti i genitori avere quel certo ascendente nei confronti dei figli. Ma bisogna rallegrarsi se questo non accade. Il dialogo e la spiegazione del perchè un gesto, una parola, un comportamento, vadano bene oppure no, a livello di felicità da parte del genitore e del bambino, pagano sempre. Sarebbe più semplice dare la classica punizione. Ma poi il genitore si sentirebbe in colpa e il bambino infelice. Dunque tanto vale sedersi e parlare.

  • ELOGIARE E NON SMINUIRE

non diamo per scontato che i nostri figli si comportino bene. E’ giusto rimproverarli quando sbagliano e, nello stesso modo, è giusto elogiarli quando fanno bene.

  • NON SIAMO MIGLIORI O PEGGIORI DEGLI ALTRI

insegniamo ai nostri figli che non sono migliori o peggiori di altri. Che ognuno ha i suoi pregi e i suoi difetti. In termini di autostima lo aiuteremo a sentirsi migliori.

  • ESSERE ONESTI

in un mondo popolato da furbi e prepotenti insegniamo ai nostri figli ad essere onesti con se stessi e con gli altri. Questo li aiuterà a sentirsi più felici perché sapranno che i risultati raggiunti non sono frutto di raggiro ma del loro impegno e della loro fatica.

IL METODO DANESE PER CRESCERE BAMBINI FELICI

La Danimarca è uno dei paesi più felici del mondo e infatti da oltre 40 anni si aggiudica la vetta della classifica del World Happiness Report delle Nazioni Unite. Cosa che ha suscitato molta curiosità, a tal punto che la psicologa Iben Sandahl e la giornalista americana Jessica Joelle Alexander, sposata con un danese, hanno deciso di indagare sulla questione e scoprire come mai i danesi siano tanto felici.

Ce lo svelano in un libro, divenuto popolare in tutto il mondo, “Il metodo danese per crescere bambini felici ed essere genitori sereni”. Dove si scopre che alcuni dei segreti sono l’empatia e il modo peculiare dei genitori danesi di relazionarsi con i propri figli. Il libro in questione è una guida che spiega come mettere in pratica nella vita di tutti i giorni il cosiddetto metodo P.A.R.E.N.T, acronimo di play, authenticity, empathy, no ultimatums, toghetherness. Eccolo spiegato in pillole.

  • Play. Secondo le autrici i danesi concedono ai propri bambini molto tempo per giocare liberamente, anziché programmare i pomeriggi con tante attività. In questo modo i piccoli diventano meno ansiosi, più autonomi e imparano a gestire le emozioni.
  • Authenticity. La sincerità è fondamentale in famiglia, anche quando si fanno complimenti. Non serve infatti esagerare con complimenti fasulli tanto per accontentare i bimbi, meglio soffermarsi su altro facendo, per esempio, delle domande sul lavoro eseguito per dimostrare interesse.
  • Reframing. Trovare il lato positivo delle situazioni, anche quelle spiacevoli, è importante per insegnare ai bambini la resilienza.
  • Empathy. L’empatia è fondamentale perché aiuta i bambini a connettersi con le emozioni altrui.
  • No Ultimatums. Se l’autorevolezza piace ai danesi, l’autoritarismo no. Ecco perché nella loro educazione non privilegiano metodo punitivi né ultimatum.
  • Togetherness. Parola d’ordine della famiglia danese è intimità. Che si coltiva stando insieme ad amici e parenti, creando un clima accogliente in casa, passando del tempo con i bimbi a giocare, a preparare del cibo, a gustare qualcosa di buono. Tutti insieme.

TANTI CONSIGLI PER IMPARARE LA FELICITÀ:

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