Eliminare il superfluo regala felicità

In casa, come in ufficio, c'è una parola magica da tenere presente per migliorare la qualità della vita: alleggerire. Eliminare il superfluo, e prendersi più cura di noi stessi e degli altri

ELIMINARE IL SUPERFLUO E VIVERE FELICI

Parliamo spesso di felicità con la nostra comunità di Non sprecare. Scambiamo sogni, ambizioni, desideri, ma anche frustrazioni e momenti difficili che rendono la vita particolarmente dura. Eppure la felicità, con la leggerezza che deve sempre contraddistinguere la vita sostenibile, è un orizzonte al quale non possiamo mai rinunciare.

A partire dalle cose piccole e banali. Quelle di tutti i giorni. Capita spesso in famiglia, ma anche in una normale vita di coppia, che qualcosa si rompe per uno spreco, uno solo, che spezza l’armonia all’interno delle mura domestiche: il disordine. Il caos non creativo e non giustificato, il lasciare le cose marcire dove sono, accumulate e disordinate, magari creando un disagio all’interno di un delicato equilibrio familiare. Avete presente una donna che urla per la roba gettata ovunque in casa da parte del marito e\o dei figli? O anche la rabbia di chi non trova un oggetto? E la frustrazione di girare a vuoto nella ricerca di ciò che abbiamo , inutilmente conservato  e adesso non troviamo più? Ecco: tra i gesti semplici per la felicità, ci dovete mettere anche l’ordine. Senza manie e ossessioni, per carità. Con naturale lievità.

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Date uno sguardo al caos negli armadi, a partire dalle cose che abbiamo e non utilizziamo più, o anche in quelle cantine dove gettiamo qualsiasi apparecchio elettronico come se fosse rotto, mentre è ancora in grado di funzionare.

Abbiamo case e uffici che traboccano di cose inutili, uno spreco di oggetti, di tempo e di spazio. Un sintomo della nostra confusione, visto che poi, puntualmente, quando cerchiamo una cosa in particolare, nell’affastellamento degli oggetti, non la troviamo.

IMPORTANZA DI ESSERE ORDINATI

Più organizzazione, meno sprechi. E maggiori possibilità di vivere felici. In casa come in ufficio. È fondamentale riscoprire parole d’ordine come: eliminare, alleggerire, valutare gli spazi senza ingolfarli di cose inutili e superflue.

ELIMINARE IL SUPERFLUO

I numeri ci dicono che i margini di cambiamento sono enormi. L’80 per cento della confusione che regna nelle nostre case non nasce dalla mancanza di spazi, ma dal modo sbagliato di come li usiamo, imbottendoli di oggetti poi non funzionali ai nostri scopi. Ognuno di noi perde, in media, circa un’ora al giorno, 55 minuti per essere precisi, alla ricerca delle cose che non trova.

PER APPROFONDIRE: L’ossessione degli oggetti ci può soffocare. Troppe cose in casa, i sintomi di una malattia

ORDINE AIUTA LA FELICITÀ

Ci sono diversi libri che parlano di felicità e ordine. Spaziando dalla casa all’ufficio, dove l’ordine, a partire dalla scrivania e dalle carte che accumuliamo, vale un risparmio enorme di tempo e di impegni: i dirigenti delle aziende sprecano circa 6 settimane di ricerche all’anno, in termini lavoro, per trovare documenti ingoiati dal caos.

Tra i libri che parlano di felicità e di possibili percorsi da intraprendere, specie in riferimento all’ordine in casa e in ufficio, va ricordato innanzitutto il bestseller Il magico potere del riordino di Marie Kondo: l’idea di base del libro è che«Riordinare ci fa stare bene, ci rende felici, perché è un modo di prenderci cura di noi stessi». Molto curiosa è anche la narrazione di Sabrina Toscani, nel libro Facciamo ordine, Edizioni Mondadori, fondatrice dell’associazione Organizzare Italia.

Ma il testo più innovativo è sicuramente quello di Emily Esfahani Smith, intitolato Cercare la felicità non rende felici (Edizioni Il Punto d’incontro) che parte da un condivisibile presupposto: i manuali per essere felice sono uno spreco. Di tempo e di soldi. La felicità, secondo la Smith, è molto più vicina a noi di quanto possiamo anche solo immaginare. È proprio dietro l’angolo, e poggia su quattro pilastri per una vita ricca e appagante. In quale di questi pilastri volete inserire l’ordine, senza manie, in casa e in ufficio, è una libera scelta che lasciamo tutta a voi lettori.

Basta davvero poco, per non sprecare tempo e cose. E per vivere meglio.

SEMPLIFICARE LA VITA

Guglielmo di Occam era un frate francescano e un professore che insegnava a Oxford alla fine del XIII secolo. Fu lui a teorizzare un principio che ancora oggi è di grande attualità con il nome “rasoio di Occam”. Tutto è raccolto in questa idea del professore di Oxford: “E’ inutile fare con più ciò che si può fare con meno”. Se ci pensate bene, dietro questa espressione c’è la genesi dello spreco. E questo principio metodologico, tutto da riscoprire per il suo significato, viene considerato alla base del pensiero scientifico moderno.

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