
Anche gli sfarzosi hotel degli Emirati partecipano alle iniziative contro gli sprechi alimentari, uno dei temi più caldi affrontati nella giornata internazionale dell’ambiente, 5 giugno 2013, e più in generale ogni volta che si parla di salvaguardia delle risorse del nostro pianeta.
Le esperienze mondiali in questo senso sono molte e continuano a moltiplicarsi – leggiamo sul sito del settimanale Vita in un articolo a firma di Gabriella Meroni – e il think tank Foodtank le ha messe in fila, segnalando le 21 migliori e più innovative.
Al primo posto si trova uno dei resort più lussuosi di Dubai, l’Al Maha Desert Resort, che ha deciso di fare quello che da sempre è abitudine di migliaia di pensioncine a una o due stelle in Italia e non solo: ricicla gli avanzi di colazione e pranzo a cena: “A Dubai molti hotel coccolano i clienti con lauti pasti e buffet sempre aperti, dove le porzioni sono più che generose”, scrive Foodtank, “ma per evitare sprechi l’Al Maha ha deciso di recuperare gli avanzi, servendoli nei pasti successivi: per esempio ripropone i dolci avanzati dalla colazione come dessert dopo cena”.
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Più originale e soprattutto replicabile l’esperienza di City of Austin’s Zero Waste Initiative, che guadagna il secondo posto: nella città texana il Comune ha varato una legge che obbliga tutti i ristoranti con superficie superiore ai 460 metri quadri a separare i rifiuti di cibo non commestibile da ciò che è ancora riutilizzabile (entro il 2016); al terzo posto si trova invece una realtà europea, il Culinary Misfits di Berlino, un catering vegetariano fondato da due amici che utilizza esclusivamente ortaggi brutti da vedere (ma ottimi) e quindi invenduti in negozi e supermercati per preparare deliziose specialità.