Aceto balsamico: proprietà, usi e benefici

Ricco di antiossidanti e buona fonte di sali minerali. Ottimo sia per la carne sia per il pesce

usi dell'aceto balsamico

Inconfondibile per il caratteristico colore bruno tendente al nero e per lo straordinario sapore, l’aceto balsamico di Modena IGP è sicuramente uno degli ingredienti più particolari che si conoscono e si utilizzano in cucina.

PROPRIETÀ E BENEFICI DELL’ACETO BALSAMICO

Ottenuto dalla fermentazione del mosto d’uva, è sempre riconoscibile per il suo retrogusto agrodolce e la consistenza densa ma fluida che lo contraddistingue. Oltre alla nota acidula, morbida e appagante che gli è propria, l’aceto balsamico possiede innumerevoli altre qualità che lo rendono un aroma irresistibile, da usare per esaltare e impreziosire qualsiasi pietanza.

L’aceto balsamico è un prodotto che appartiene a pieno titolo alla tradizione culinaria italiana e che vanta innumerevoli qualità e proprietà benefiche.

Vediamole nel dettaglio.

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PERCHÉ USARE L’ACETO BALSAMICO

L’aceto balsamico è ricco di sostanze antiossidanti che gli derivano dall’alta concentrazione di polifenoli dell’uva.

Proprio grazie a questa specifica caratteristica, l’aceto balsamico contrasta i radicali liberi che provocano l’invecchiamento cutaneo precoce, rafforzando il sistema immunitario.

Studi recenti dimostrano che l’aceto balsamico contribuisce a regolare il livello di glicemia nel sangue e quindi si presta molto ad essere utilizzato anche nelle diete di persone affette da diabete.

L’aceto balsamico vanta anche proprietà antisettiche; diluito in un po’ d’acqua tiepida è un buon disinfettante del cavo orale e allevia le infiammazioni che possono colpire la gola.

Inoltre l’aceto balsamico può essere consumato anche da chi segue un regime ipocalorico. Un filo di Aceto Balsamico di Modena IGP, infatti, aggiunge subito sapore ai piatti con una quantità moderata di calorie, soprattutto quelli a densità più basse.

Quando si condiscono le pietanze con l’aceto balsamico si ha un maggior senso di e ciò aiuta a regolare la voglia di cibo durante la giornata.

Ancora, l’aceto balsamico è una buona fonte di sali minerali e contiene potassio, fosforo, calcio e magnesio. Questo è uno dei motivi per cui contribuisce a prevenire infiammazioni articolari e osteoporosi e ha buone proprietà energizzanti.

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COME USARE L’ACETO BALSAMICO

L’aceto balsamico si presta a valorizzare innumerevoli piatti sia tradizionali sia innovativi e regala a qualsiasi cucina un particolare effetto sensoriale che è insieme gustoso e sorprendente.

Estremamente versatile, adatto a tutti i tipi di pietanza, dagli antipasti ai primi, dai secondi ai dolci, l’uso dell’aceto balsamico è molto apprezzato su verdure crude o grigliate, su secondi a base di carne o pesce e su insalate, affettati e formaggi stagionati ma anche su alcuni tipi di frutta e dolci.

Quando si utilizza è sempre bene non eccedere con le quantità per assicurarsi che l’aggiunta dell’aceto balsamico non copra ma esalti i sapori dei singoli piatti valorizzandone il condimento e il gusto.

Vale sempre in ogni caso il gusto individuale e il tipo di carattere che si vuole attribuire al piatto: sono essenzialmente questi aspetti a dettare la dose perfetta.

Sui cibi cotti l’aceto balsamico dev’essere aggiunto un attimo prima di interrompere la cottura in modo da insaporire la pietanza senza alterare il gusto dell’aceto stesso.

Ed è bene ricordare che l’aceto balsamico va dosato con saggezza, va messo sempre come ultimo ingrediente e per alcuni piatti da preferire a crudo, in fase finale, poco prima di servire a tavola.

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