Cosa mangiare in ufficio, durante la pausa pranzo

L’ideale è portare il piccolo pranzo da casa. Evitate piatti troppo conditi, preferite frutta, yogurt e tè . Se avanza qualcosa, offritela ai colleghi oppure riportate a casa. Niente vino e niente fritti

COSA MANGIARE IN UFFICIO

Cosa mangiare in ufficio? Siete costretti a mangiare spesso in ufficio, senza lasciare il posto di lavoro? Avete i tempi stretti? Premesso che si tratta di una cattiva abitudine, perché aumenta lo stress, complica la digestione e rischia perfino di farvi ingrassare, provate a difendervi con questi consigli. Li abbiamo raccolti dagli esperti: per mangiare in modo più sano, e per sprecare meno cibo e meno soldi.
Portatevi qualcosa da casa. E’ sempre meglio di scendere in una salumeria, prepararsi un panino e poi divorarlo a tempi record in ufficio. Da casa potete scegliere le porzioni giuste, il condimento, e siete sicuri della qualità.

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CIBI POCO CONDITI

Tenete presente che il cibo di una tavola calda o di una salumeria è sicuramente fornito di molto sale, e l’olio non è certo di ottima qualità. Due cose non proprio salutari.

CONTENITORI MONODOSE

La confezione monodose, per dirla senza giri di parole, è una truffa ai danni del consumatore. Presentata come una porzione ideale per i single. in realtà è un modo per aumentare il carrello della spesa e produrre sprechi.

BISCOTTI PICCOLI

I biscotti piccoli e appetitosi sono pericolosi. Uno tira l’altro. E nessuno è privo di grassi e di zuccheri.

CONTENITORI

Scegliere questo tipo di contenitori è anche un modo per ridurre i consumi di plastica.

FRUTTA E YOGURT

Sono gli ingredienti ideali per un pranzo leggero e durante lo spacco di lavoro.

FRITTI E PIZZETTE

Sono i cibi peggiori per l’ora di pranzo. Difficili da digerire, vi gonfiano e vi portano sonnolenza. Inoltre, state sicuri che lascerete qualche macchia.

IL CIBO CHE AVANZA

Se il cibo avanza riportatelo a casa. Se avanza del cibo, non gettatelo nel cestino: è spreco puro. Una prima mossa è di riportarlo a casa, qualcuno lo mangerà.

CONDIVIDERE CON I COLLEGHI

Oppure condividetelo con i colleghi. Se qualcosa non vi va e proprio non riuscite a mangiarla, potete fare anche un’altra scelta: offritela ai colleghi.

NIENTE VINO

Niente vino. Altra cosa sconsigliabile nel menù del pranzo in ufficio è il vino, o la birra. Meglio mangiare alla giapponese, accompagnati dal tè.  E acqua solo liscia, non frizzante

LE TAVOLETTE PER RINFRESCARE

Se il cibo che portate in ufficio sarà esposto a lungo ad alte temperature, conservatelo in delle tavolette refrigeranti: non si altera il sapore e non correte il rischio che vada a male.

COME RENDERE ECOLOGICA LA PAUSA PRANZO

Una volta organizzato il pranzo, ecco alcuni consigli utili per renderlo più green e soprattutto per ridurre la quantità di rifiuti che ogni giorno genera:

  • Innanzitutto, evitate i contenitori usa e getta e sceglietene uno riutilizzabile a lungo. In questo modo, eviterete di smaltire vaschette e posate in plastica, carta d’alluminio o altri materiali. Ottimi i contenitori in vetro. Fate lo stesso con i bicchieri, portando con voi quelli lavabili e non quelli da gettare via dopo l’uso. Sostituite i tovagliolini di carta con quelli di stoffa da lavare comodamente a casa. Un set di stoviglie monouso, infatti, costituito da un piatto, un bicchiere e due posate di plastica, rappresenta il 16% del peso dei rifiuti complessivi prodotti durante il pranzo: rifiuti che potete assolutamente evitare di generare.
  • Se durante la pausa pranzo fate ricorso al microonde, fate in modo che il contenitore in cui riponete il cibo sia in materiale atossico e che non contenga parti metalliche.
  • Limitate il numero di sacchetti in plastica utilizzati per il trasporto del pranzo e sostituiteli con delle borse di stoffa o con una borsa termica.
  • Per quel che concerne invece le bevande, dove possibile scegliete sempre l’acqua del rubinetto. In alternativa, optate per una borraccia d’alluminio o di plastica rigida: la trovate nei negozi di articoli sportivi. In questo modo riutilizzerete la borraccia tutte le volte che vorrete, anziché comperare le classiche bottigliette d’acqua che, anche se adoperate più volte, dopo un pò si deformano e diventano irrimediabilmente opache. Se amate le bibite dolci, preparate un bel tè a casa e versatelo nella borraccia o in un thermos.
  • Se adorate la frutta, comperate quella che non presenta troppi imballaggi plastificati e se in ufficio non esiste la differenziata dell’umido, riponete le bucce nel contenitore che vi è servito per racchiudere il pranzo: getterete via tutto quando tornerete a casa, la sera.
  • Infine, non dimenticate di fare la raccolta differenziata anche in ufficio. Fare la raccolta differenziata fa risparmiare materie prime e riduce di molto il volume dei rifiuti che finiscono nelle discariche.

IL PANINO IDEALE

Il panino ideale per la pausa pranzo è leggero, ma ricco di imbottiture salutari, altrimenti si corre il rischio di mangiare troppo la sera o di fare un aperitivo seralepiù che  sostanzioso.
Il panino ideale può essere con:
  • Tonno, insalata e pomodorini secchi
  • Ricotta e verdure grigliate
  • Una fettina di pollo con spinaci
  • Uova sode con cipolla, insalata e pomodori
  • Gamberetti e insalata
  • Frittata di verdure
  • Tofu con peperoni
  • Mousse di ceci oppure di fagioli con pomodorini secchi

TRE RICETTE PER LA PAUSA PRANZO:

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