Il calcare è un grande nemico della lavatrice e del bucato. Come le muffe, i residui di detersivi e di ammorbidenti, e i batteri: tutti potenziali, doppi sprechi. Doppi in quanto danneggiano la lavatrice, ne riducono il valore e gli anni di vita, e allo stesso tempo hanno un effetto negativo sulla freschezza, sul profumo e sulla stessa qualità del bucato che state facendo.
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COME PULIRE LA LAVATRICE
Dunque, la lavatrice, per funzionare correttamente, consumare meno energia e lavare bene, va pulita e tenuta in ordine, come tutti gli elettrodomestici. Tenendo conto della delicatezza della sua funzione e del suo uso frequente (a proposito: non esagerate con lavatrici in funzione tutto il giorno) che ne facciamo. E per fare un lavoro semplice, efficace e allo stesso tempo poco costoso, scegliete sempre la strada della pulizia con metodi naturali, a meno che ci sia un’usura e una sporcizia che si sono accumulate da troppo tempo. Inoltre distinguete le varie parti della lavatrice da pulire, ovvero l’oblò, il cestello, il filtro, la guarnizione.
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RIMEDI NATURALI PER PULIRE LA LAVATRICE
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PARTE ESTERNA E OBLÃ’
Anche l’occhio vuole la sua parte, dunque pure esternamente la lavatrice deve rimandare un’immagine impeccabile. Per detergerne le pareti esterne e l’oblò, servitevi di un detergente spray, magari al sapone di Marsiglia, oppure preparate voi una soluzione di acqua e aceto o acqua e bicarbonato e spuzzatene un bel po’ sulla parte esterna della lavatrice. Rimuovete l’eccesso con una spugna morbida. Un’altra soluzione efficace per la scocca esterna e l’oblò è quella composta da 100 ml di aceto bianco, 500 ml di acqua, 4 gocce di olio essenziale di limone, 1 cucchiaio di sapone di Marsiglia e 1 cucchiaio di bicarbonato, ingredienti da versare tutti insieme in un flacone dotato di spuzzino. Vaporizzate la soluzione su oblò e pareti della lavatrice e poi passateci una spugna non abrasiva: avrete una pulizia invidiabile.
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IL CESTELLO
Una volta al mese fate un lavaggio a vuoto, mettendo nella vaschetta un bicchiere di aceto di mele o di vino bianco (quello che magari avanza in casa ed è destinato, impropriamente, a finire nel lavandino), a temperatura alta, così da disinfettare la vostra lavatrice ed eliminare i batteri presenti. Versate un poco di aceto anche dentro il cestello aggiungendoci del bicarbonato per contrastare i cattivi odori. Una volta ogni tre mesi invece potete pianificare, a vuoto, un lavaggio con il programma per i capi in cotone, tenendo il cassetto aperto. Quando l’acqua riempie quest’ultimo, versatevi un litro di candeggina o di aceto bianco. Dopodiché, riavviate il ciclo e poi fermatelo. Lasciate che la candeggina o l’aceto facciano effetto e poi completate il lavaggio a vuoto. Se volete che il vostro cestello sia sempre profumato, quando lavate i panni potete aggiungervi dentro dell’aceto di mele con qualche goccia di olio essenziale alla lavanda o limone: la miscela tiene a bada la formazione del calcare e rende anche i capi molto morbidi. Potete profumare il cestello anche spruzzandovi dentro una soluzione di acqua e limone.
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LA GUARNIZIONE
La guarnizione è una parte assai delicata della lavatrice, perché al suo interno si accumula tanta sporcizia e vi ristagna l’acqua che genera un forte cattivo odore. Inoltre, nella guarnizione proliferano batteri e muffe, deleteri non solo per la macchina stessa ma anche per l’igiene dei capi da lavare. La guarnizione può essere pulita con una pasta composta da aceto, limone e bicarbonato di sodio, da mischiare finché diventa cremosa e da passare poi sulla parte in gomma. L’impasto in questione deve aderire alla gomma affinché pulisca a dovere. Potete procedere alla pulizia della guarnizione anche con del detersivo per i panni sciolto in acqua calda e poi passato con una spugna sulle parti in gomma. Anche l’acqua con l’aceto è una valida alleata, da frizionare con uno spazzolino da denti sulle parti da pulire.
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IL FILTRO
Il filtro potete pulirlo meno spesso delle altre parti della lavatrice, dunque, anche una volta l’anno. Quando vi accingete a farlo, chiudete l’acqua e ovviamente non tenete in funzione la lavatrice. Quando si procede alla pulizia del filtro è bene munirsi di una piccola bacinella che possa raccogliere la fuoruscita di acqua sporca e residui vari. Il filtro va lavato sotto il getto dell’acqua corrente e strofinato con uno spazzolino e della pasta di bicarbonato per disincrostare i residui di calcare e di sporco. Potete tenere il filtro in ammollo in acqua e aceto per nettarlo più a fondo. Con questo stesso metodo potete pulire anche la vaschetta nella quale si versano detersivo e ammorbidente.
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LAVATRICE CON CARICO DALL’ALTO
Se avete una lavatrice che si carica dall’alto potete pulirla utilizzando la candeggina. Avviate un lavaggio a vuoto ad alte temperature e interrompetelo non appena l’acqua riempie il cestello. Quando ciò avviene, versatevi dentro 1 litro di candeggina e poi riavviate il programma per far sì che l’acqua calda si mescoli alla candeggina. Lasciate che questa mistura agisca dentro al cestello per circa un’ora e poi dopo questo tempo azionate nuovamente la lavatrice. Alla fine del lavaggio, riempite il cestello con acqua bollente e un litro di aceto e ripetete un’altra volta l’operazione iniziale. La candeggina ha un forte potere disinfettante e l’aceto annulla l’odore persistente della candeggina. Pulite la vostra lavatrice che carica dall’alto almeno una volta all’anno. Il cestello si può detergere anche inserendovi dentro 1 kg di sale grosso per poi far partire un lavaggio a vuoto a basse temperature. Il sale pulisce a fondo anche le guarnizioni.
COME PULIRE LA LAVATRICE CON ACETO E ACQUA CALDA
Per fare in modo che la lavatrice si mantenga efficiente e in ottimo stato è fondamentale fare in modo che sia sempre pulita e igienizzata. Meglio ancora se in modo del tutto naturale e non nocivo per la nostra salute e l’ambiente. Ecco allora un modo semplice e low cost che abbiamo trovato sul blog The Happier Homemaker per pulire a fondo la lavatrice in maniera naturale con aceto e acqua calda:
- Cominciamo con la pulizia del cestello: dopo averlo riempito con acqua calda, aggiungiamo un litro di aceto bianco e poi impostiamo l’elettrodomestico sul ciclo di lavaggio più lungo e lasciamo il tutto in funzione per alcuni minuti. A questo punto mettiamo in pausa la lavatrice, lasciamo riposare per circa un’ora e poi completiamo il ciclo di lavaggio.
- Utilizziamo una miscela di acqua calda e aceto anche per la detersione delle parti esterne della lavatrice. Se la lavatrice è dotata di pala agitatrice interna rimuovetela e immergetela per dieci minuti in acqua calda e aceto prima di procedere con la pulizia.
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COME TENERE IN ORDINE LA LAVATRICE
La lavatrice è un elettrodomestico molto delicato. Sia per l’uso continuo che ne facciamo, sia per le fonti potenziali di sporcizia che possono mettere a rischio la qualità del bucato. Ma questo non significa stare a rincorrere l’ultimo ritrovato dell’industria dei prodotti per la pulizia della casa: a volte può bastare, con ricorrenza periodica, utilizzare soluzioni semplici, naturali e molto economiche. Come la combinazione che vi proponiamo e che viene suggerita da Lucia Cuffaro nel suo libro Risparmia 700 euro in 7 giorni.
Se volete tenere in ordine la vostra lavatrice (ma anche la vostra lavastoviglie), vi basterà applicare la ricetta una volta ogni due mesi.
Occorrente
- 100 g di acido citrico
- 400 g di acqua distillata
Preparazione
- In una bottiglia di vetro da 1 litro misceliamo 400 g di acqua distillata, leggermente scaldata per facilitare il procedimento, e 100 g di acido citrico, l’acido contenuto negli agrumi. Acquistabile nelle aziende agricole o nei negozi bio a 5-6 euro al chilogrammo, quest’ultimo è utile per sottrarre dal nostro elettrodomestico metalli pesanti e minerali quali calcio e magnesio, colpevoli della cosiddetta durezza dell’acqua, variabile da regione a regione.
- Non ci resta quindi che versare completamente la soluzione preparata nel cestello della lavatrice –  o all’interno della lavastoviglie e avviare un ciclo completo una volta ogni due mesi per avere  una pulizia efficace ed eliminare il calcare dai tubi di scarico.
- Lo stesso preparato può essere usato anche come ammorbidente e brillantante (dose consigliata: 50 ml a lavaggio) e altresì per disincrostare il ferro da stiro.
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