Perché le sagre sono importanti

Le abbiamo in tutte le regioni italiane, e le frequentano il 70 per cento degli italiani. Come conoscere il calendario con un semplice clic

importanza delle sagre in italia

PERCHÉ LE SAGRE SONO COSÌ IMPORTANTI?

Le sagre non sono soltanto delle feste popolari, molto diffuse ovunque, ma hanno anche una grande importanza per il senso di comunità e le relazioni che creano. Significano distrarsi, divertirsi con la famiglia e con gli amici, mangiare buon cibo, fare qualche acquisto a chilometro zero: ma significano innanzitutto una buona occasione per stare insieme. E forse anche per questo sono così amate dagli italiani, considerando che il 70 per cento le frequenta nel corso dell’anno.

IMPORTANZA DELLE SAGRE

Ne abbiamo circa mille di sagre, in tutta Italia. Circa  7 italiani su 10 ogni estate, di solito, partecipano a una sagra enogastronomica, folcloristica. Da Nord a Sud, in qualsiasi regione.

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IL VALORE DELLE SAGRE

La sagra è un patrimonio da non sprecare. Innanzitutto, alimenta un’industria alimentare fatta di piccole e molto piccole imprese che, proprio grazie alle sagre si fanno conoscere sul mercato, e colgono l’occasione di queste feste popolare per fare una mirata operazione di marketing. Nessuno avrebbe mai conosciuto l’importanza della cipolla di Tropea, senza l’antichissima consuetudine della sagra in quella località dedicata proprio alla cipolla.

Il 92 per cento delle produzioni tipiche nazionali nasce nei piccoli borghi, con meno di cinquemila abitanti, il cuore pulsante delle sagre: da qui un legame indissolubile, unico in Europa, tra la festa paesana e la diffusione di una specialità locale.

Dai produttori ai venditori, che spesso si sovrappongono con i mercati a chilometro zero. Secondo i calcoli della Coldiretti, ci sono circa 35mila venditori ambulanti nell’alimentare che lavorano grazie alle sagre, dove gli italiani si divertono a fare acquisti stagionali, riempiendo le dispense di prodotti che poi consumato durante tutto l’anno.

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IL FENOMENO DELLE SAGRE IN ITALIA

Ogni sagra, nella sua specificità, è come una calamita. Avvicina tanti visitatori al luogo dove si svolge. In una sorta di cerchi concentrici. Prima c’è l’attrazione per il borgo o la piccola località dove si svolge la sagra, alla fine si arriva alla grande città che, in questa occasione, viene visitata. In mezzo una serie di piccole e grandi escursioni che trasformano la sagra nell’occasione di una mini-vacanza. E in una vera filiera per chi ne trae benefici in termini di fatturato.

SAGRE IN ITALIA

Il fenomeno è talmente imponente che esiste un portale, fatto molto bene, dove tutte le sagre sono registrate e segnalate. Una per una, regione per regione. Si chiama sagreinitalia.it e vi suggeriamo di visitarlo. Magari la sagra dove desiderate recarvi, con alcune limitazioni, è prevista anche nell’anno del coronavirus. In questo caso, buon divertimento.

SAGRE AUTUNNALI PIÙ BELLE 

Quali sono le sagre autunnali più belle? Ecco le prime dieci.
  • Sagra del torrone a Cremona, in Lombardia
  • Sagra del cinghiale a Capalbio, in Toscana
  • Sagra dell’olio nuovo a Imperia, in Liguria
  • Sagra della castagna a Montella, in Campania
  • Sagra del tartufo bianco ad Alba, in Piemonte
  • Sagra della melain Trentino Alto-Adige
  • Sagra del formaggio di Fossa a Sogliano, in Emilia-Romagna
  • Sagra dello zafferano a Zafferana Etnea, in Sicilia
  • Sagra della varola a Melfi, in Basilicata
  • Sagra della polenta a Polverigi, nelle Marche

(Photo credit immagine di copertina: iryna1/Shutterstock.com)

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