Nuova Guinea: il paradiso della biodiversità

Un'isola piccolissima che, in realtà, è un gioiello di biodiversità: circa 13700 specie di piante in un territorio grande soltanto due volte e mezzo l'Italia. Ed è ancora tutta da scoprire: si stimano altre 4000 specie ancora non studiate

flora della nuova guinea

Un’isola paradisiaca, tanto piccola quanto ricca di biodiversità: la Nuova Guinea occupa meno dello 0,5% della superficie terrestre, ma sul suo piccolo lembo di terra a nord dell’Australia abitano un grandissimo numero di specie di mammiferi, rettili, uccelli, pesci, invertebrati e anfibi. Per dirla con qualche numero: in Nuova Guinea e nelle sue acque circostanti, abita circa l’8% dei vertebrati riconosciuti del mondo, il 4%  dei mammiferi e il 10% delle specie di pesci su scala globale.

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NUOVA GUINEA PARADISO BIODIVERSITA’

Mille popoli, centinaia di lingue e anche centinaia e centinaia di specie faunistiche e di piante. Per questo la Nuova Guinea è sempre stata meta di spedizioni antropologiche e naturalistiche, di entomologi, biologi ed agronomi che si spostavano nella diversità degli ecosistemi che compongono l’isola: dalle foreste pluviali di pianura alla giungla tropicale, dalle praterie di alta quota ai boschi di montagna con cime innevate e climi rigidi. Proprio un nuovo studio pubblicato su Nature getta una luce sul patrimonio di biodiversità che è questa piccola isola, più sconosciuta e meno scientificamente battuta di altre zone come il Madagascar, colmando una lacuna di conoscenza data un po’ dalla mancanza di coordinamento tra gli studiosi, un po’, anche, dall’estrema frammentazione e incompiutezza delle informazioni.

I 99 esperti di piante provenienti da tutto il mondo e le 55 istituzioni scientifiche di diciannove paesi (tra fondazioni e università) che hanno preso parte allo studio hanno infatti stabilito che sulla piccola superficie dell’isola vi sono 13.634 specie di piante di 1.742 generi e 264 famiglie, numeri che rendono di diritto la Nuova Guinea l’isola floristicamente più diversificata del mondo, staccando il Madagascar con il 19 per cento in più di specie floristiche.

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FLORA DELLA NUOVA GUINEA

Quanto alle specie arboree, rappresentano il 29% di tutta la flora, concentrata in una superficie che è due volte e mezzo la penisola italiana. In confronto, l’Amazzonia ha 2,6 volte più specie di alberi, ma in un’area 6,4 volte più grande. Il 68% delle piante della Nuova Guinea, oltre 9.300 specie, sono endemiche, cioè si trovano esclusivamente in quella zona, rendendo gli ecosistemi della Nuova Guinea, unici insostituibili per la quantità e la tipologia di specie che lì vivono e trovano il proprio habitat.

Uno dei coordinatori dello studio, Rodrigo Cámara-Leret dell’università di Zurigo, in una delle interviste a corredo del lavoro, la ha definita come “un paradiso brulicante di vita”. Mai definizione fu più calzante, se pensiamo al fatto che altri due docenti responsabili dello studio, William Baker e Timothy Utteridge dei Royal Botanic Gardens – Kew, affermano che ancora non si conosce l’intero patrimonio di biodiversità della Nuova Guinea.  L’esplorazione dell’isola, anche a causa dell’inaccessibilità della parte più interna, è cominciata nel 1700 grazie all’inglese William Dampier, ed è ancora in corso: negli ultimi cinquant’anni sono state scoperte 2800 nuove specie di piante. Eppure un calcolo dei botanici dello studio “New Guinea has the world’s richest island flora”, indica che per i prossimi cinquant’anni potrebbero essere individuate altre 4000 specie. Con buona pace del Madagascar.

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