
Vi starete chiedendo, leggendo il titolo, cosa c’entri l’energia prodotta da fonte eolica con la produzione di vino: apparentemente nulla, eppure, grazie ad una nuova tecnologia e ad un’idea brillante per lo sfruttamento di questa, ora tale connubio è possibile. Il progetto ingegneristico dell’aerogeneratore è stato messo a punto già qualche tempo fa da Frayne e Anse, due ricercatori tedeschi: in sostanza questi hanno costruito una particolare mini turbina senza rotore capace di produrre energia grazie alle piccole oscillazioni del vento; la turbina, per capirci, ha una struttura lineare ed è composta da una cinta tesa ai margini da due magneti che producono energia elettrica attraverso due bobine di rame.
La novità comunque, non sta tanto nella tecnologia (che è già stata presentata qualche anno fa), quanto nello sfruttamento di questa. Infatti, vista la versatilità e le scarse dimensioni della turbina, uno studente tedesco ha provato a testarla in un vigneto e presentare i risultati scaturiti dalla sua idea al concorso James Dyson Award, che ogni anno mette in competizione le migliori idee nel campo del design ingegneristico. Vista l’originalità, l’idea ha vinto il premio.
Ma perché tale progetto è stato ritenuto così interessante? La giuria lo ha premiato per il fatto che si è riusciti a dimostrare come sia possibile produrre energia pulita con la generazione distribuita, utilizzando aree adibite ad altri scopi senza intaccare il rendimento dell’attività principale ed anzi migliorandolo: insomma un vero esempio di sviluppo sostenibile a trecentosessanta gradi.