Drosera: proprietà, usi e controindicazioni

In passato, per le sue magiche proprietà, una credenza popolare la considerava fornita di poteri magici. Adesso invece è ottima per l’aiuto che fornisce ai bronchi. Da utilizzare sotto forma di tintura madre e di estratto fluido o sciroppo.

Asma, allergie, ma anche bronchite. La drosera è una pianta ricca di principi attivi che sono molto utilizzati in erboristeria.

DROSERA

La drosera è una pianta carnivora appartenente alla famiglia della “Droseraceae” che vive principalmente in America del Nord, nel Nord dell’Europa e nel Nord Italia. La drosera è una pianta erbacea perenne, ha le foglie che partono da una rosetta basale e terminano con una forma rotonda. Le foglie secernono delle gocce di colla con la quale la pianta riesce a catturare le sue prede. Alle estremità delle foglie vi sono dei tentacoli he servono alla pianta per imprigionare la preda e spingerla verso il centro della foglia stessa, per intrappolarla e digerirla. La drosera fiorisce in primavera e in estate e i suoi fiori sono bianchi ed hanno steli lunghi. Questa pianta deve essere irrigata copiosamente mettendo l’acqua nel sottovaso, durante la stagione vegetativa. La drosera in inverno va in risposo, chiudendosi in una specie di bozzolo, chiamato “ibernacolo”, e si risveglia quando arriva il clima più mite. Nel Nord Italia, la drosera è stata dichiarata specie protetta e, per tale ragione, ne è vietata la raccolta.

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BENEFICI DELLA DROSERA

La drosera ha molte proprietà mediche e viene adoperata in campo farmaceutico. Essa, infatti, è un ottimo antispasmodico, possiede doti antisettiche, bronco sedative, decongestionanti e antinfiammatorie.
Siccome è ricca di olii essenziali, flavonidi, enzimi, tannini e minerali, viene considerata un rimedio davvero efficace contro tanti tipi di tosse. La drosera calma la muscolatura liscia dell’intestino e dei bronchi. La si può adoperare in forma di infuso. Questo, lo si prepara lasciando in infusione un cucchiaino di pianta in 200 ml di acqua bollente, per non più di venti minuti. Dopodiché, si procede al filtraggio e, della bevanda ottenuta, se ne possono consumare fino a 4 tazze al giorno.

LA DROSERA E’ EFFICACE PER LA CELLULITE?

La drosera è una pianta davvero molto efficace nella lotta contro la cellulite. I suoi polisaccaridi adesivi, normalmente adoperati per catturare gli insetti, sono assai apprezzati nella lotta contro l’inestetismo suddetto, perché contrastano l’accumulo di grasso e lo sciolgono. Inoltre, la drosera ha un effetto snellente e riesce a rimodellare le zone del copro interessate dalla cellulite. I risultati si notano già dopo poche applicazioni di creme che la contengano. Questa pianta è anche ricca di sostante bioattive che hanno proprietà emollienti sui tessuti.

DOVE SI TENGONO LE PIANTE CARNIVORE?

Le piante carnivore tenute in casa hanno bisogno di poche cure. Devono necessariamente essere collocate in un ambiente umido, devono essere innaffiate settimanalmente e deve essere sempre garantito loro un certo grado di umidità. In primavera ed in estate, la pianta carnivora va messa in una zona ombrosa che sia però, allo stesso tempo, luminosa. Questo tipo di pianta non ama ricevere i raggi diretti del sole. In estate va irrigata con maggiore frequenza, per evitare che il terreno si asciughi troppo.

QUANTO VIVE UNA PIANTA CARNIVORA?

Alcune piante carnivore sono perenni, altre sono annuali. Alcune resistono per pochi anni, altre ancora formano delle vere e proprie colonie attraverso gli stoloni, che sono dei rami laterali, spuntati da una gemma vicino alla base della pianta stessa. Lo stolone raggiunge il terreno, mette radici e fa le foglie. Da queste ultime, si generano nuove piante. La drosera è tra le carnivore più longeve, dato che può raggiungere i cinquant’anni d’età.

CONTROINDICAZIONI DELLA DROSERA

 La drosera potrebbe mal interagire con l’assunzione di alcuni farmaci, come ad esempio quelli contro le malattie infettive o l’ipertensione. Dunque, è sempre meglio sentire un parere medico prima di qualsiasi tipo di utilizzo della carnivora in questione. La sua linfa, poi, può causare irritazioni all’epidermide. Un dosaggio errato della drosera, potrebbe generare problemi all’apparato urinario.

GUARDA LE IMMAGINI DELLA DROSERA:

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