Come insegnare al cane ad andare al guinzaglio

Non è un mezzo di costrizione, ma di comunicazione. Come un telefono. E se il cane tira, prima bisogna capire il motivo

Il guinzaglio non è soltanto un accessorio importante per la nostra sicurezza e per quella del cane. È anche uno strumento di linguaggio tra noi e l’animale: il cane parla anche attraverso il guinzaglio e il padrone trasferisce le sue emozioni attraverso lo stesso strumento.

COME SI USA IL GUINZAGLIO DEL CANE

La situazione sconveniente è quella del cane che tira al guinzaglio, e talvolta lo morde. Mostra una decisa avversione nei suoi confronti, e mette in difficoltà diverse persone che non sanno come comportarsi in occasioni del genere. Anche perché fanno un errore fondamentale nell’uso del guinzaglio: lo considerano, sbagliando, un mezzo di costrizione per spingere il cane, volere e volare, a fare quello che vogliamo, a seguire la strada che abbiamo scelto, ad avere un’andatura come quella che abbiamo scelto. Invece, il guinzaglio è un mezzo di comunicazione. Immaginate un telefono con i fili, e con il quale il cane e il padrone si parlano e comunicano.

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PERCHÈ IL CANE TIRA AL GUINZAGLIO?

Prima di fare qualcosa, dobbiamo rispondere a una domanda. Perché il cane tira al guinzaglio? Che cosa vuole comunicarci?  Le risposte non sono mai le stesse e soltanto da queste dipendono poi le scelte successive. Il cane potrebbe tirare al guinzaglio solo perché è eccitato dall’uscita all’aria aperta. Magari lo facciamo troppo poco. Oppure è innervosito dalla presenza di un altro animale: in questo caso non dobbiamo essere prevenuti. Cani e gatti, per esempio, possono convivere anche nella stessa casa. E gli scontri sono più frequenti tra cani dello stesso sesso che non tra cani di sesso differente. In ogni caso, una volta che abbiamo capito perché il cane tira al guinzaglio, il nostro colpo sarà quello di educarlo, gradatamente, alla calma.

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COME FARE IN MODO CHE IL CANE NON TIRI AL GUINZAGLIO 

A parte la calma, che il cane percepisce innanzitutto nel padrone, e poi conquista in sé stesso, alcuni accorgimenti possono essere molto utili.

  • Non iniziate a camminare finché il cane non sia pronto, dietro di voi.
  • Non fate strappi, di nessun genere, ed evitate un guinzaglio troppo corto.
  • Cambiate direzione durante la passeggiata, se il cane si mostra nervoso.
  • Evitate incontri con altri cani o con altri animali se il vostro cane non è calmo e rilassato.
  • Il collare deve essere liscio e leggere, e anche il guinzaglio è preferibile che sia leggero.
  • Non stringete troppo il collare: ci deve essere uno spazio tra il collare e il collo di almeno due dita.

PERCHÉ QUANDO SI PASSEGGIA IL CANE DEVE STARE A SINISTRA

Molti cinofili consigliano di tenere il cane a sinistra quando si passeggia. Non è indispensabile. Il motivo di questa soluzione è semplice: stando il cane a sinistra, il padrone ha la mano destra, quella che usa di più, libera per qualsiasi necessità. In realtà il cane deve essere libro di muoversi, a destra come a sinistra: l’importante è che non vada continuamente a zig-zag, per evitare incidenti.

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IL CANE VA TENUTO SEMPRE AL GUINZAGLIO?

Non esiste l’obbligo di tenere sempre il cane al guinzaglio, salvo che per alcune razze potenzialmente aggressive. E in ogni caso il padrone è responsabile di qualsiasi danno possa fare il cane. Ma qui più che la legge conta il buonsenso e il rispetto per gli altri. Ci sono circostanze nelle quali tenere il cane al guinzaglio è un dovere, a prescindere di ciò che prevedono le norme. Per esempio, quanto siamo con il nostro cane in un ambiente affollato. Non sono poche le persone che hanno paura dei cani, e vanno comunque rispettate.

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ATTIVITA’ DA INSERIRE NELLA PASSEGGIATA CON IL CANE AL GUINZAGLIO

Partite sempre dal presupposto che il cane non è nato per stare al guinzaglio, e quindi quando lo portate in passeggiata cercate sempre di prevedere alcune alternative:
  • Una zona dove può muoversi liberamente
  • Un’area adeguata per i giochi
  • Una panchina dove può accucciarsi, magari perché è stanco, accanto a voi
  • Anche un bar dove riposarvi entrambi, senza disturbare gli altri avventori

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