Come pulire i lampadari senza smontarli

Aceto bianco e acqua tiepida. Sapone neutro per l’ottone e per il ferro battuto. Bicarbonato per la stoffa

Cristallo, vetro, ottone, stoffa: i lampadari sono realizzati con diversi materiali. E non è sempre facile pulirli. Anche se esistono rimedi naturali molto efficaci. A partire dall’aceto.

I lampadari dovrebbero essere puliti una volta ogni uno-due anni, a meno che non siano eccessivamente esposti a polvere, umidità o fumo di sigaretta. In questo caso, la pulizia può anche essere più frequente. I lampadari vanno lavati seguendo alcune accortezze, che dipendono anche dai materiali di cui sono fatti. Vediamo insieme qualche suggerimento per procedere ad una pulizia ottimale:

  • Rimuovete le parti asportabili del lampadario, ad esempio i cristalli o le lampadine. Queste ultime vanno pulite separatamente con acqua tiepida e sapone neutro. Meglio non adoperare prodotti chimici che potrebbero danneggiare il lampadario.
  • Per rimuovere la polvere e lo sporco superficiale, è opportuno utilizzare un panno morbido o una spazzola con setole soffici.
  • Una volta eliminata la polvere, si può passare alla pulizia vera e propria, anche con metodi naturali. Uno di questi prevede l’uso di una miscela composta da 1 parte di aceto bianco e 3 di acqua tiepida. La miscela va passata sul lampadario con un panno morbido.
  • Anche con una mistura fatta di succo di limone e acqua tiepida si possono ottenere ottimi risultati.
  • Con un panno morbido, strofinate sul lampadario una pasta composta da bicarbonato di sodio e acqua tiepida e lo sporco sarà debellato.
  • L’olio essenziale di limone si rivela un buon metodo di pulizia, se aggiunto ad una soluzione di acqua tiepida da passare sul lampadario con un panno delicato.
  • Dopo avere pulito il lampadario, lasciate che questo si asciughi completamente prima di rimontarlo e di riaccenderlo.

A gocce di cristallo

Se dovete pulire un lampadario a gocce di cristallo, potete evitare di smontarlo, anche perché potrebbe essere difficile poi ricomporlo. Piuttosto, procuratevi un bicchiere grande riempito con acqua e aceto bianco in parti uguali. Aggiungete un poco di detersivo per i piatti o di sgrassatore e mescolate. Poi, immergete le gocce, una ad una, in questa miscela. Passateci sopra anche un panno morbido per eliminare eventuali tracce di sporco insistente. Alla fine del lavaggio, passate sulle gocce un batuffolo di cotone imbevuto di alcol e le renderete splendenti.

Vetro

Se il lampadario da pulire è di vetro o di cristallo, lavarlo con l’aceto, mischiato ad acqua tiepida, sarà un gioco da ragazzi. In questo modo, si potranno togliere tutte le incrostazioni e rendere il vetro ed il cristallo lucenti come una volta. Qualora possiate sganciare il lampadario in vetro, lasciatelo poi in ammollo in una bacinella nella quale avrete sciolto un cucchiaio di aceto per ogni litro d’acqua. Dopo l’ammollo, lo sporco verrà via facilmente e alla fine basterà asciugare il lampadario con un panno morbido che non lasci aloni, come ad esempio uno in microfibra.

Ottone

Se il lampadario è in ottone, prima lo si libera dalla polvere che si forma sulla superficie e poi lo si lava con acqua e sapone neutro, meglio se di Marsiglia. Se sull’ottone vi sono macchie da ossidazione, potete pulirlo con una mistura composta da acqua tiepida nella quale avrete messo sale, aceto e farina, tutti in parti uguali. Strofinate questa pasta sull’ottone, poi sciacquate e, infine, asciugate con un panno delicato.

Lampadari in tessuto

Per eliminare dal paralume in stoffa le macchie giallastre che si formano col tempo, potete realizzare una miscela fatta in casa, composta da mezzo bicchiere d’acqua tiepida e tre cucchiai di bicarbonato. Questa va poi applicata sulle macchie e lasciata agire per circa 10 ore, trascorse le quali, la stoffa va spazzolata per eliminare residui della mistura. Alla fine, passate sul tessuto un panno imbevuto di acqua fredda. Potete anche tamponare il lampadario con dell’aceto e lasciare che questo agisca un paio d’ore, per poi pulire tutto con un panno umido. La stessa procedura può essere eseguita con una soluzione fatta di succo di limone, acqua e sale.

Lampadari in ferro battuto

  • I lampadari in ferro battuto si lavano con una soluzione composta da acqua calda e sapone neutro, da strofinare poi sulla struttura usando un panno morbido. Ottima anche una miscela composta da 2/3 di acqua demineralizzata e 1/3 di alcool etilico
  • Se il ferro battuto presenta delle macchie di ruggine, dopo averlo pulito, lo si può lucidare con un panno imbevuto di petrolio.

Come pulire un lampadario senza smontarlo

Il lampadario può essere pulito efficacemente anche senza che lo si smonti. Vediamo insieme come fare.

  • Innanzitutto, bisogna spegnere la luce elettrica e assicurarsi che il lampadario sia completamente raffreddato prima di iniziare la pulizia. Potrebbe essere opportuno spegnere anche l’alimentazione elettrica. Per evitare che, in caso di caduta dei pezzi, questi possano rompersi, meglio stendere sul pavimento, immediatamente sotto il lampadario, una coperta spessa che attutisca eventuali urti.
  • A questo punto, potete rimuovere le lampadine e tappare le prese rimaste vuote con della carta di giornale, per evitare che acqua o detergente vi finiscano dentro.
  • Stendete uno strato di carta anche sulla coperta che avrete sistemato sul pavimento, per evitare che si bagni dell’acqua di lavaggio che cade dal lampadario.
  • Per pulire il lampadario, potete usare un detergente fatto in casa, che prevede 1 parte di alcol isopropilico e 4 di acqua distillata. Potete delicatamente pulire le parti del lampadario sospeso usando le dita, non prima d’aver indossato dei guanti. Se il lampadario in questione ha le gocce di cristallo, queste vanno trattate ad una ad una affinché risultino ben deterse.
  • Sostituite la miscela sporca con una fresca e procedete con la pulizia fino a quando il lampadario non risulterà lindo.

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