Ginepro: come si coltiva in giardino e in un vaso

È una piccola conifera che cresce in qualsiasi terreno. E in qualsiasi clima. Una volta cresciuta, la pianta va innaffiata due volte alla settimana

come coltivare il ginepro

COME COLTIVARE IL GINEPRO

Il ginepro è una piccola conifera, che normalmente non supera i 2-3 m di altezza: inconfondibile per le foglie aghiformi, rigide e pungenti e per i caratteristici frutti simili a bacche, dette galbule o coccole. Maturano in 2 anni, sono tondeggianti, hanno un diametro di 5-8 mm, un forte e gradevole aroma e a maturità sono di un colore azzurro-nerastro, vengono utilizzati di frequente in erboristeria come rimedi naturali per problemi alle vie urinarie e in particolare per la cistite.

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GINEPRO COMUNE E GINEPRO NANO

Il ginepro comune si incontra ovunque, quasi in tutta l’Italia, dalle zone costiere (è frequente nella macchia mediterranea) fino alle località montane. A notevoli altitudini, invece, è presente la varietà montana, il ginepro nano, caratteristica per il portamento strisciante e prostrato, con un’altezza delle piante che non arriva a un metro.

DOVE PIANTARE IL GINEPRO

Il ginepro cresce ovunque, in pianura come in montagna, su terreni di medio impasto e sciolti o anche su quelli asciutti, sassosi e molto permeabili. Resiste al caldo e al freddo, al vento e alla neve, alle nebbie e al secco. Quanto all’esposizione, l’ideale è pizzare la pianta a pieno sole oppure a mezz’ombra. La distanza tra le piante deve essere di 1-2 metri per la varietà nane, e 3-4 metri per la varietà comune.

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QUANDO SI RACCOGLIE IL GINEPRO

Il ginepro propaga generalmente per seme e nel caso interessi la raccolta delle bacche, si deve tener presente che si tratta di specie dioica (perciò conviene piantare almeno una coppia, cioè una pianta maschile e una femminile). Le piante, che potete sistemare in un vaso o in giardino, assumono un portamento cespuglioso e compatto, talvolta conico o frastagliato. Quando sono piccole vanno innaffiate spesso, una volta cresciute invece bastano due volte alla settimana. Poiché le parti utilizzate del ginepro sono le foglie e le bacche, a proposito della raccolta bisogna distinguere. le foglie si raccolgono tutto l’anno, le bacche in autunno.

COME SI USA IL GINEPRO

Le foglie si essiccano all’ombra rimescolandole spesso; i frutti invece si essiccano al sole e si conservano in recipienti di vetro. Il ginepro è stimolante, antireumatico, diuretico, depurativo e balsamico: si può utilizzare per fare un infuso o per un bagno balsamico. Nel primo caso mettete in infusione per dieci minuti 30 grammi di bacche in un litro di acqua bollente. Lasciate riposare per dieci minuti, filtrate e bevete. L’infuso di ginepro elimina immediatamente l’alito cattivo.
Per un bagno balsamico e purificante, basta una manciata di bacche schiacciate e messe in infusione nell’acqua calda. L’uso dei preparati a base di ginepro, per via del suo alto contenuto di potassio, è sconsigliato alle persone che soffrono di problemi renali.

INFUSO DI GINEPRO

Un infuso di ginepro si prepara in modo estremamente semplice.
Materiale occorrente
Preparazione
  1. Mettete in infusione il preparato per 10 minuti
  2. Lasciate riposare per altri 10 minuti
  3. Filtrate e bevete

LE PIANTE DA COLTIVARE IN GIARDINO:

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