Aconito: fiori bellissimi, ma pericolosi

Una pianta da coltivare con alcune precauzioni. Specie per i bambini. I fiori sono a forma di spighe, con colori dal blu al lilla

L’aconito è una pianta erbacea che cresce in Asia, Europa e Nord America. I suoi fiori, privi di fragranza, formano delle caratteristiche spighe e macchie di color blu, lilla, rosa e bianco. Il fusto, eretto, è quasi sempre semplice e alto fino oltre un metro. Le foglie, alterne, hanno un lungo picciolo; il lembo è diviso in cinque lobi a loro volta profondamente incisi in segmenti lunghi e sottili la superficie e glabra, le nervature sono molto evidenti nella pagina inferiore.

ACONITO

La specie più nota in Italia è l’aconito napello, pianta molto bella, ma anche una delle piante più tossiche del nostro Paese. La si trova frequentemente sulle alture alpine, e se volete coltivarla, dovete prendere le vostre precauzioni.

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PRECAUZIONI

L’aconito va coltivato come sfondo di una bordatura, e la tossicità della pianta è contenuta nei suoi fiori. Dunque, basta tenerli a distanza dei bambini e di quanti non conoscono questo aspetto dell’aconito. La pianta, che può arrivare fino all’altezza di circa un metro, produce dei fiori a forma di spighe. L’altra cosa è coltivare l’aconito in gruppi e non in aiuole troppo a portata di mano.

VELENO DELL’ACONITO

Il veleno dell’aconito è micidiale. Tutto è dovuto a una sostanza, l’aconitina, contenuta nei fiori. La sua azione è rapidissima: in un arco di tempo tra i 10 e i 90 minuti i fiori dell’aconito producono i loro effetti devastanti. Dal prurito alle palpitazioni. Fino alla tachicardia e alla difficoltà del respiro. Appena tre grammi di aconitina possono portare alla morte una persona nel giro di poche ore. Inoltre, non sono da sottovalutare gli effetti del contatto dell’aconito con la pelle dell’uomo. Dal prurito ai problemi motori.

ESPOSIZIONE E CLIMA

Gli acconiti prediligono climi temperati. Gradiscono la leggera ombra, ma si adattano, come tanti fiori, anche al sole pieno. Patiscono le zone eccessivamente ventilate.

TERRENO E CURE COLTURALI

L’ideale per il genere aconito e un terreno umido e ricco di humus, da concimare periodicamente con concime ternario.

IRRIGAZIONE

Mantenere costantemente umido il terreno evitando eccessi e d’acqua. Le annaffiature vanno fatte dall’inizio della primavera fino a tutta l’estate. E poi interrotte in autunno e in inverno.

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SEMINA E FIORITURA

La propagazione può avvenire sia tramite semina sia per suddivisione dei cespi, in primavera o in autunno. La fioritura ha inizio a fine giugno.

PROBLEMI E RIMEDI

L’aconito può subire attacchi di botrite (una muffa grigia) e danni da insetti fitofagi. Utilizzate antiparassitari specifici a seconda del caso.

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