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COME ANDARE IN VACANZA CON IL BEBÈ
Il viaggio con il bebè è un piacere, ma non deve diventare una tortura né per i genitori né per il neonato. Non bisogna quindi, fare forzature di alcun genere e rispettare i tempi e le condizioni del piccolo. Siamo partiti dalla Guida della Società italiana di neonatologia per darvi questi consigli sulle vacanze con un figlio molto piccolo.
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L’ETÀ
Non esiste un’età minima per viaggiare. Si consiglia, se possibile, di aspettare la prima decina di giorni di vita. Da quel momento potete osare, purché cin siano le condizioni giuste, le precauzioni da rispettare e iol bebè innanzitutto sia in buone condizioni di salute.
IN MONTAGNA
È bene evitare altitudini superiori ai 2000-2500 metri ed è meglio evitare di stare in vacanza in montagna soltanto per un week-end. La montagna richiede tempi di assestamento e di adattamento più lunghi rispetto al mare e alla campagna. Due – tre giorni sono decisamente pochi ed è una vacanza che può creare qualche disagio al bebè.
MARE E CAMPAGNA
Evitare le uscite nelle ore centrali della giornata, e l’esposizione diretta ai raggi solari. Il bebè in spiaggia è bene che stia all’ombra, con un cappello, e non segua le vostre abitudini se siete abituati alle lunghe esposizioni al sole per abbronzarvi. Anche la campagna è un’opzione validissima: qui le precauzioni riguardano innanzitutto gli insetti.
IN AUTO E IN TRENO
Il neonato, alloggiato nel suo “ovetto”, può viaggiare in auto garantendo all’interno dell’abitacolo delle condizioni climatiche adeguate, non abusando dell’aria condizionata e prevedendo una sosta ogni due-tre ore. Altra soluzione, il treno: in questo caso, un posto comodo, e attenzione all’aria condizionata.
IN AEREO
Non esiste una controindicazione assoluta. Durante il volo è consigliabile stimolare frequentemente la suzione del piccolo, per esempio dando il ciuccio, soprattutto durante le fasi del decollo e dell’atterraggio.
IDRATAZIONE
Nel caso in cui il piccolo sia più irrequieto, è consigliabile proporgli l’allattamento con più frequenza del solito. É bene saper riconoscere gli eventuali segnali di disidratazione: scarsa emissione di urine, secchezza delle mucose, avvallamento della fontanella anteriore, irritabilità o sopore, alterazioni della temperatura corporea.
SOLE
Il neonato non dovrebbe mai essere esposto direttamente ai raggi solari. Non è consigliato l’utilizzo di routine di creme solari.
ABBIGLIAMENTO
Il neonato percepisce la temperatura come noi, non sente “più freddo” e non deve quindi essere più coperto.
ATTIVITÀ
Il bagno in mare o in piscina è sconsigliato nei primi mesi di vita, a causa della temperatura non adatta, della composizione e della possibile contaminazione dell’acqua. Cercate sempre di fare in modo che, con le sue attività, ovunque vi trovate, il bebè possa avere anche la compagnia di qualche coetaneo.
INSETTI
La più corretta prevenzione è con le zanzariere poste su culle, carrozzine e possibilmente anche alle finestre. Sono sconsigliati i dispositivi che emanano sostanze chimiche e gli spray repellenti da spruzzare sulla cute. Usate solo prodotti naturali contro qualsiasi tipo di insetti.
FARMACI
Non portate dietro una farmacia solo perché andate in vacanza con un bambino molto piccolo. Oltre alla soluzione fisiologica per i lavaggi nasali, le creme contro gli arrossamenti della pelle e gli integratori raccomandati dal pediatra, è consigliabile portare con sé un antipiretico (paracetamolo in gocce), da somministrare solo dopo aver sentito il parere del medico.
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