In seguito all’annuncio del governo Letta di tagliare le detrazioni fiscali sulle polizza vita, le polemiche non si sono fatte attendere, soprattutto da parte dei risparmiatori che avevano in programma di sottoscrivere un’assicurazione vita, per esempio, o che comunque l’hanno già fatto nei mesi precedenti (il provvedimento infatti è retroattivo, ndr). Scegliere le migliori assicurazioni è spesso difficile, ma ora sembra quasi diventato inutile.
La domanda a tenere banco è, infatti, la seguente: conviene ancora investire nelle polizze vita, messe a disposizione dalle maggior parte delle compagnie fra cui anche Assicurazioni Generali e Unipol? Per rispondere a questo quesito conviene anzitutto fare un po’ di chiarezza sull’argomento.
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Le assicurazioni sulla vita sono distinguibili in due grandi tipologie a seconda delle modalità in base alle quali viene attribuito il premio. Quest’ultimo può, infatti, essere concesso in caso di decesso dell’assicurato o al superamento di una data precisa (analogamente a quanto avviene, per esempio, con le assicurazioni previdenziali o i fondi di pensione integrativa).
In generale, queste soluzioni rappresentano un investimento consigliato a chi ha qualche risparmio da parte e vuole tutelare sé stesso e la propria famiglia da eventi improvvisi, che, in quanto tali, è difficile prevedere in anticipo. L’unica accortezza è trovare il giusto accordo con la compagnia per premio assicurativo, tassi d’interesse ed eventuale data di rimborso.