Alberi monumentali: i 10 più belli d’Italia

Sono 3.662. La Sardegna è la regione che ne vanta il maggior numero seguita dal Friuli Venezia Giulia

Alberi monumentali: i 10 più belli d'Italia

Età, dimensione, valore storico, rarità botanica. E anche architettura vegetale e pregio naturalistico. Sono alcune delle principali caratteristiche che definiscono la categoria degli alberi monumentali, da ammirare come se fossero opere d’arte, o appunto monumenti. In Italia, secondo l’ultimo censimento realizzato dal ministero delle Politiche agricole e forestali, se ne contano 3.662, con la Sardegna che detiene, grazie ai suoi 410 esemplari, il primato regionale. Vediamo quali sono le piante secolari italiane più belle.

ALBERI MONUMENTALI

Quando un albero è monumentale? Per pianta o albero monumentale – Wikipedia insegna – si intende “un soggetto vegetale di particolare valore paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale, in genere ufficialmente repertoriato per alcune sue particolarità”. In Italia, i criteri generali per la definizione degli alberi monumentali sono definiti dalla legge n.10 del 14 gennaio 2013. Le regioni hanno invece competenza sulla materia relativamente a livello attuativo di dettaglio.

Fortunatamente, la nostra penisola ne è ricca. Cosicché è possibile ammirarne molti nelle varie regioni italiane, isole comprese. Prima di entrare nel vivo, per chi volesse approfondire l’argomento segnaliamo che l’attuale elenco è aggiornato al giugno del 2021, e che grazie alla mappa di Google Maps è possibile scorgere dove sono ubicati su territorio italiano. Ecco i 10 alberi monumentali più belli d’Italia.

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Photo Credit | Facebook Alberi Monumentali Brianza

FICUS MACROPHYLLA – LIGURIA

Di tale albero ne esistono in Italia diversi esemplari. Uno in particolare si trova in Liguria, nel territorio di Bordighera. Si tratta del Ficus del museo Bicknell. E’ alto una ventina di metri e il diametro del suo fusto misura quasi un metro. E’ il più vecchio dei tre esemplari monumentali della stessa specie che si trovano nel territorio di Bordighera.

Photo Credit – Facebook Maremma Toscana

QUERCIA DELLE STREGHE – TOSCANA

Nota comunemente come Quercia delle streghe, il Quercus pubescens in Italia si trova in Toscana, nello specifico in provincia di Lucca all’interno del Parco di Villa Carrara. Vanta 600 anni di età alle spalle e presenta rami di 40 metri. Si racconta che Carlo Collodi vi passasse le vacanze estive (difatti l’albero è citato anche nel celebre libro “Le avventure di Pinocchio”).

Photo Credit | Facebook di Davide Alba Albanese

SEQUOIA GIGANTE – VALLE D’AOSTA

Spostiamoci in Valle d’Aosta, dove nel territorio di Chatillon si erge una sequoia gigante. Si trova esattamente nel parco del Castello Gamba. Ha “solo” 130 anni di età: l’età massima raggiunta da esemplari di tale specie si aggira sui 1000. La circonferenza del tronco misura 7,7 m, e raggiunge un’altezza di 37.

Photo Credit | Facebook di Confraternita SS Rosario Casola – Caserta

TIGLIO – CAMPANIA

Anche il tiglio di Casola (Campania) rientra tra gli alberi italiani di grande interesse paesaggistico. Si tratta di un tiglio europeo di circa 400 anni di età, e sorge nel piazzale antistante l’ingresso della Chiesa dedicata a San Marco Evangelista. Fu piantato insieme ad altri due esemplari alla fine del 1600, ma fu l’unico a sopravvivere, e per questo si crede sia protetto dal santo patrono del paese.

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Photo Credit | Facebook Gae Saccoccio

ULIVI MILLENARI – SARDEGNA

La Sardegna, lo abbiamo anticipato, è la regione con più alberi monumentali. Se vi trovate sull’isola potete ammirare gli ulivi millenari. S’Ozzastru, in particolare, è un esemplare di olivo selvatico al quale l’università di Sassari attribuisce tra i 2500 ed i 4000 anni di età. Si trova nel comune di Luras, a circa 12 chilometri dal centro, nella località Santu Baltòlu di Karana.

Photo Credit | Facebook di Michele Iannizzotto

QUERCIA ROSSA – LOMBARDIA

Famosissima, in quanto più che accessibile alla vista dei cittadini, è la Quercia Rossa di Piazza XXIV Maggio di Milano, Si annovera quindi tra gli alberi monumentali dalla Lombardia e risale al primo dopoguerra. Vanta un’altezza di circa 18 metri ed una circonferenza di 465 centimetri. Questo esemplare, in particolare, è stato dedicato a tutti i caduti per la patria del rione Ticinese-Lodovica.

Alberi monumentali: i 10 più belli d'Italia

CASTAGNO DEI CENTO CAVALLI – SICILIA

Facciamo un salto in Sicilia. Qui, nella lista degli alberi monumentali figura anche il Castagno dei Cento Cavalli, sito nel Parco dell’Etna precisamente nel comune di Sant’Alfio (Catania). Alto 22 metri vanta 3 fusti, con una circonferenza di 579 metri. Interessante è la leggenda che cela il suo nome: una regina si sarebbe trovata sull’Etna insieme ad una truppa di 100 cavalieri. E’ proprio sotto l’albero che questi  avrebbero trovato riparo allo scoppiare di un violento temporale.

Alberi monumentali: i 10 più belli d'Italia

PALME DI PAULARO – FRIULI VENEZIA GIULIA

La seconda regione per numero di alberi monumentali è il Friuli Venezia Giulia. Qui sorgono le Palme di Paularo, nome con il quale gli abitanti del comune, sito in provincia di Udine, indicano un particolare esemplare di abete bianco. Si trova in località Bosco Zermula ed ha 180 anni di età circa. Alto 28 metri, il suo fusto misura 3,70 mt di circonferenza.

Photo Credit | Facebook Le Quite Camping Natura

PINO NERO – ABRUZZO

Il più antico degli alberi monumentali abruzzesi è il pino nero della Camosciara. Si trova a Civitella Alfedena, nel Parco Nazionale d’Abruzzo, sulle pareti rocciose della riserva naturale. Ha circa 560 anni di vita e il suo diametro è di 71 cm. Il Pinus nigra è una specie risalente probabilmente al Terziario oltre che una varietà esclusiva del Parco.

Photo Credit | Facebook di Roby Stradella

QUERCIA DI FOSSALTA – VENETO

Il suo nome scientifico è quercus robur, farnia, Fagaceae. Dagli abitanti del posto è soprannominata “La Vecja”, e ci sarà un perché. La Quercia di Fossalta di Portogruaro – sita in provincia di Venezia –  è una farnia (Quercus robur) monumentale. Sorge nei pressi di una chiesetta dedicata a S. Antonio, in località Villanova. La sua età ammonta a 585 anni, è alta 16 metri e la circonferenza del tronco è pari a 8,50 metri.

PER APPROFONDIRE:

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