In Francia il Segretario al digitale, super tecnologico, che invita al digiuno sul web. Per guadagnare un’ora al giorno

Mounier Mahijoubi non è un nemico della tecnologia. Anzi. È un grande esperto di piattaforme digitali, ma ne chiede un uso responsabile. La battaglia contro la violenza del linguaggio sul web

UTILIZZARE INTERNET NEL MODO GIUSTO

SEGRETARIO DI STATO FRANCESE DIGIUNO DIGITALE

In Francia ricopre la carica di Segretario di Stato con delega al digitale ma si batte per il diritto alla disconnessione e per l’uso consapevole della rete. Si tratta di Mounir Mahjoubi, un giovane esperto di programmazione, fortemente voluto dal presidente Macron all’interno dell’esecutivo guidato da Édouard Philippe proprio per cercare di indirizzare nel modo più giusto l’evoluzione tecnologica. Per riuscirci Mahjoubi, oltre a lavorare a riforme che permettano il proliferare del digitale, ha intenzione di combattere la dipendenza da cui sono affetti molti francese attraverso una legge che costringa le principali piattaforme a calcolare l’utilizzo giornaliero degli utenti, in modo da poter fissare dei limiti. Un’iniziativa concreta che il Segretario di Stato è convinto di poter portare a termine anche grazia alla battaglia “filosofica” che ha cominciato qualche tempo fa, e che ha per bersagli l’abuso della Rete e la violenza verbale che spesso prolifera all’interno dei social network.

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MOUNIR MAHJOUBI INVITO ALLA DISCONNESSIONE

Durante dell’estate, ad esempio, Mahjoubi ha invitato i propri follower su Twitter a disinstallare dal telefono la piattaforma in modo da potersi godere gli affetti e le vacanze. Ovviamente si trattava di una provocazione che, però, traccia una strada che corre verso la giusta direzione: utilizzare i social come un’opportunità senza diventarne schiavi. Nel tweet in cui annunciava l’iniziativa, Il Segretario di Stato spiegava che durante l’estate avrebbe utilizzato il social network solo in momenti prestabiliti. Un’abitudine che ha continuato ad assecondare anche al ritorno dalle ferie e, in questo modo, è riuscito a “guadagnare un’ora al giorno“, durante la quale ha ottenuto anche un altro risultato positivo: disintossicarsi dall’odio degli haters.

UTILIZZARE INTERNET NEL MODO GIUSTO

L’altro fronte su cui è schierato Mahjoubi è quello contro la violenza verbale che prolifera sui social, dove in tanti, troppi, danno libero sfogo al peggio sicuri di una sostanziale impunità. Per combattere questa tendenza, lo scorso maggio, in occasione della giornata mondiale contro l’omofobia, ha deciso di fare coming out e rivelare la propria omosessualità proprio su Twitter. “A volte – ha scritto nel post – l’omofobia ci costringe ad adattarci e mentire solo per evitare l’odio e sopravvivere”. Un odio che troppo spesso si libera senza vincoli in Rete, come se la piazza virtuale fosse terra di nessuno. Ed è proprio contro questa percezione che bisogna agire, chiedendo un’assunzione di responsabilità collettiva che non può non passare attraverso un uso consapevole di questi strumenti. Perché anche l’abuso del digitale rientra all’interno della categoria dell’esibizionismo mediatico, che più di qualsiasi altro elemento impedisce ai social network di assolvere la loro principale missione: essere un luogo aggregativo e di confronto positivo.

 

La foto è tratta dalla pagina Facebook di Mounir Mahjoubi.

COME BENEFICIARE DELLA TECNOLOGIA SENZA DIVENTARNE SCHIAVI

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