Se la moda si fa sobria

Valentina Mazzarelli È calato il sipario sulla Mercedes-Benz Fashion Week, la settimana della moda newyorkese. Le fashioniste della Grande Mela hanno passato la palla alle colleghe londinesi, dove i riflettori si sono accesi il 18 febbraio. Al Lincoln Center, che da qualche stagione è preferito alla cornice di Bryant Park, le passerelle erano cominciate il […]

Valentina Mazzarelli

È calato il sipario sulla Mercedes-Benz Fashion Week, la settimana della moda newyorkese. Le fashioniste della Grande Mela hanno passato la palla alle colleghe londinesi, dove i riflettori si sono accesi il 18 febbraio. Al Lincoln Center, che da qualche stagione è preferito alla cornice di Bryant Park, le passerelle erano cominciate il 10 febbraio, ma i fuochi d’artificio si sono visti nel finale: Ralph Lauren, Calvin Klein, Son Jung Wan hanno letteralmente illuminato l’ultima giornata di sfilate.
SOBRIETÁ E TONI NEUTRI. Che cosa indosseremo il prossimo autunno-inverno? Il mantra che arriva da New York è ‘sobrietà’: dimenticati gli azzardi e lo stile aggressivo delle passate collezioni, sulle passerelle sono tornate linee morbide e toni neutri, anche se non sono mancate pennellate di colore, come ha proposto Michelle Smith, la stilista americana del marchio Milly, che ha raccontato una donna sofisticata, ma allo stesso tempo allegra e moderna (guarda la gallery delle sfilate di New York). In perfetto stile Upper East Side. Idee analoghe anche per Oscar de la Renta, che ha messo un po’ di pepe ad abiti classici e molto femminili con stampe coraggiose e colori vistosi.
SPACCHI E DRAPPEGGI. Grigio e crema, magari con un tocco di viola, sono i colori che andranno per la maggiore, hanno decretato Nicholas K – sulle passerelle con un mix di stile cittadino ed elementi militari – Donna Karan e Michael Kors, che ha iniziato la sua carriera nel 1981 e ha festeggiato proprio durante la Fashion Week i suoi 30 anni sulle passerelle. Kors ha impreziosito le classiche silhouette con spacchi vertiginosi, abiti drappeggiati e profonde scollature. Una collezione da guardare da vicino, per cogliere particolari e dettagli preziosi, quella di Tibi, che ha puntato su tessuti pregiati, lane morbide, seta, tweed e Jacquard.
Ma anche abiti romantici di ispirazione vittoriana.
Niente jeans e molta pelle nella collezione Diesel Black Gold: Sophia Kokosalaki ha scelto tagli asciutti e colori scuri con qualche tocco di bordeaux e panna. Uno dei momenti migliori della settimana è stata la sfilata di Betsey Johnson: 70 capi e una platea di celebrity ad applaudire la stilista, ma durante la settimana è stato difficile tenere il conto dei nomi presenti (Angelica Huston e Debra Messing, Michael Douglas accompagnato dalla moglie Catherine Zeta-Jones, la stellina di High School Musical Vanessa Hudgens e il rapper Kanye West, l’attrice di Save the Last Dance Julia Stiles e la cantante dei Black Eyed Peas Fergie, tanto per dirne alcuni).
DA MARCHESA A VERA WANG. Anche se la sensazione è che party e vip comincino a oscurare gli abiti in passerella e le giornaliste di moda e le buyer sembrano non vedere l’ora che la lunga giornata di sfilate volga al termine per potere finalmente rimettere nella scarpiera le loro costosissime Jimmy Choo, alcune immagini resteranno nella storia della fashion week. Gli abiti di ispirazione vittoriana di Marchesa, per esempio. O Isaac Mizrahi, che ha sfatato il mito del rosa come colore tabù per i capi dell’autunno-inverno. Oppure i coraggiosi accostamenti di Vera Wang, che mescola romanticismo e movimento, tessuti pesanti e colori delicati. Lamb, il marchio della stilista e cantante Gwen Stefani, ha chiuso le sfilate, ma il tempo della moda scorre più velocemente. La primavera-estate 2012 è già alle porte.
 
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