Io non butto nulla: la rete dei disabili contro lo spreco del cibo

Una rete che recupera gli alimenti nei mercatini rionali e nei punti vendita convenzionati. E poi li distribuisce alle famiglie bisognose. Con il lavoro di volontari molto speciali

«Io non butto nulla» è una rete, che combatte contro gli sprechi. Del cibo, degli oggetti e innanzitutto delle persone. In Lombardia, grazie al motore del Centro servizi per il volontariato di Milano, del Milan Center for Food Law and Policy e della Cooperativa Santa Rita, la rete lavora nelle più importanti province della regione.

IO NON BUTTO NULLA

Il meccanismo di Io non butto è semplice, anche se richiede tanto lavoro alla base: i volontari conoscono bene orari, e funzionamento dei vari mercati rionali, e dove sono state stipulate convenzioni, si recano sul luogo al momento della chiusura, mentre i venditori ambulanti sbaraccano, e raccolgono le rimanenze. Perfettamente commestibili, pronte a finire nel secchio della spazzatura. A quel punto, i prodotti recuperati vengono distribuiti attraverso le associazioni e le parrocchie che si occupano di fare assistenza alle famiglie disagiate della zona.

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COOPERATIVA SANTA RITA DI MILANO

Tra i volontari che lavorano al progetto «Io noi butto nulla» ci sono anche i disabili assistiti dalla Cooperativa milanese Santa Rita. E qui la lotta agli sprechi diventa pienamente un’opportunità, non solo per evitare che il cibo finisca inutilmente nella spazzatura e vada invece nelle mani giuste, ma anche per aiutare persone fragili a trovare un motivo di vita. Sotto il segno della solidarietà e della civiltà dello stare insieme. Soltanto i ragazzi disabili della Cooperativa Santa Rita hanno recuperato 16 tonnellate di cibo altrimenti sprecato.

 

Fonte immagine: Cooperativa Santa Rita onlus

Immagine di copertina: Corriere della Sera/Buone notizie

COME COMBATTERE LO SPRECO DI CIBO:

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