- Tempo di preparazione: 15 minuti
- Tempo di cottura: 35 minuti
- Difficoltà: bassa
Come preparare il castagnaccio vegan
Il castagnaccio è un dolce tipico delle zone appenniniche del Piemonte, Liguria, Toscana ed Emilia Romagna e viene preparato anche in Corsica. La sua origine risale, secondo i documenti che sono stati trovati, al 1553 e più che un dolce, per secoli è stato davvero un piatto unico, un piatto Non sprecare, per la popolazione contadina delle regioni del Centro e del Nord Italia, ottimo specie nei momenti di raccolti poco generosi. Le castagne, infatti, hanno un alto contenuto calorico (193 kcal ogni cento grammi) che nutre e riscalda allo stesso tempo. Ma contengono anche abbondanti dosi di vitamine e di sali minerali.
Il castagnaccio è dunque una pietanza tradizionale della stagione autunnale e invernale. La ricetta classica non prevede l’uso di ingredienti di origine animale ed è quindi adatta anche per i vegani, che comunque avranno possibilità di personalizzare questo dolce con altri ingredienti 100% cruelty free.
Tuttavia, per un castagnaccio vegan ancora più ricco, soffice e gustoso, potete sostituire l’acqua con del latte vegetale. Vanno benissimo quello di mandorle, di riso o di soia. In questo modo il dolce sarà ancora più soffice e morbido. Se temete un risultato troppo ricco, potete sostituire anche solo una parte di acqua, l’importante è che si mantengano le proporzioni tra liquidi e solidi.
Ingredienti
- 250 gr di farina di castagne
- 300 ml di acqua
- 50 gr di uvetta
- 30 gr di pinoli
- 1 rametto di rosmarino fresco
- Olio extravergine d’oliva
- Sale
Preparazione
- La prima cosa da fare per preparare la ricetta del castagnaccio vegan è quella mettere in ammollo in una piccola ciotolina l’uvetta.
- Mentre l’uvetta si ammorbidisce, setacciate la farina di castagne e poi aggiungete lentamente l’acqua e un pizzico di sale, mescolando il composto con una frusta o usando un frullatore a immersione in modo da evitare che si formino i grumi.
- Dal momento che la farina di castagne è molto dolce, non sarà necessario aggiungere lo zucchero.
- Alla fine, dovrete ottenere un impasto omogeneo e non troppo liquido: in questo caso, aggiungete un po’ di farina. Al contrario, se il composto risulta troppo duro, versate ancora un po’ d’acqua. Come detto nell’introduzione, all’acqua potete sostituire (anche solo in parte) il latte vegetale: da quello di mandorla a quello di riso.
- Nel frattempo, in una padella tostate per due minuti i pinoli per renderli più croccanti e saporiti. Aggiungete l’uvetta strizzata e i pinoli all’impasto e mescolate tutto.
- Versate un goccio d’olio nella teglia che andrete a utilizzare, in modo che l’olio raggiunga ogni parte della sua superficie. A quel punto, versate il castagnaccio dentro alla teglia.
- Impreziosite la superficie del dolce con aghi di rosmarino, uvetta e pinoli e versate ancora qualche goccia di olio.
- A questo punto infornate il castagnaccio in forno preriscaldato a 200 gradi per 10 minuti, poi alzate la temperatura a 220 gradi e lasciate cuocere ancora per 20-25 minuti. Sarà pronto quando la superficie sarà bella abbrustolita e con delle piccole crepe.
- Il tocco in più: accompagnate il vostro castagnaccio vegan con il vino novello o del vino dolce, come il vin santo o il vino cotto.
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