Come fare la convalescenza per guarire bene

Non agitarsi, mangiare cibi con molto ferro e proteine, riposare, stare all’aria aperta. La convalescenza fa parte della guarigione

CONVALESCENZA

La convalescenza fa parte della guarigione. Una volta superata la fase critica della malattia, il paziente tende a considerarsi guarito, fuori dal tunnel. E invece ha bisogno, specie nel caso di malattie più gravi, di affrontare con calma e nei tempi giusto la fase della convalescenza. Fondamentale per non sprecare il lavoro fatto fino a quel momento per guarire.

CONVALESCENZA

La convalescenza va fatta  dedicando la massima attenzione  a tre elementi decisivi di questa fase: l’alimentazione, la graduale ripresa dell’attività fisica, il sonno e la calma. Spesso i medici sentono il dovere di raccomandare ai loro pazienti di prendersi il tempo necessario, e di non avere tempo, per affrontare senza forzature la fase della convalescenza.

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vivi lieve Antonio Galdo

COME FARE LA CONVALESCENZA

Per fare bene la convalescenza, una volta chiarito che la guarigione completa non è ancora arrivata, e resta sospesa, c’è una parola da considerare come una bussola. Gradualità. Senza la fretta tipica delle nostre vite schiacciate sul presente, chi vuole uscire serenamente da una malattia deve mettere nel conto, in proporzione alla terapia che ha fatto ed ai problemi che ha avuto, la fase intermedia della convalescenza. Una sintesi molto efficace dei consigli da seguire la potete trovare nel libro Guarigione, l’arte perduta della convalescenza   (edizioni Edt) scritto dal medico scozzese Garvin Francis.

RIPOSO DURANTE LA GIORNATA 

Prevedere momenti di riposo durante la giornata. La convalescenza è innanzitutto questo: non riprendere la propria vita ai ritmi di sempre e allungare gli spazi del riposo. A qualsiasi ora, e non solo la notte.

NON AGITARSI

Evitare di agitarsi. Possono esserci momenti nei quali la malattia, anche solo per un breve periodo, si riaffaccia. Non sottovalutateli, ma non agitatevi.

RESPIRO

Controllare il respiro. Il respiro è importante perché è un indicatore decisivo delle vostre attuali condizioni di salute. Se, per esempio, è affannato, vuol dire che la ripresa è ancora in corso.

ALIMENTAZIONE

Mangiare con moderazione, innanzitutto, e fare largo a proteine e carboidrati per rafforzare il tono muscolare. E ancora: ferro, vitamina C, e un paio di litri di acqua al giorno.

RIPOSO POMERIDIANO

Non programmare attività nell’ora successiva al pranzo: la pennichella vi aiuterà molto nel recupero del vostro sistema immunitario.

ARIA APERTA

Stare all’aria aperta è sempre la condizione migliore per affrontare la convalescenza. Evitando, ovviamente, eccessivi sbalzi di temperatura e correnti di aria fredda. O troppo calda.

SEDERSI

Sedersi spesso significa prendere le pause necessarie, non affannarsi, e riposarsi quando vi sentite affaticati.

NON FARE SFORZI ECCESSIVI

Se necessario, fatevi aiutare per evitare di chinarvi o fare sforzi eccessivi, che possono essere molto controproducenti durante la convalescenza.

UNA COSA ALLA VOLTA

Fare solo una cosa alla volta è un altro dei modi per non affannarsi e per non sforzarsi oltre il dovuto.

POCHI TRAGUARDI

Porsi ogni  giorno solo pochi traguardi raggiungibili. Memorizzate, anche in forma scritta, ciò che dovete fare, e procedete con gradualità.

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