Una giovane anoressica chiede il cane in ospedale per avere compagnia. E guarisce

I medici: «Abbiamo accolto la sua domanda perché ci serviva a darle serenità ed a distoglierla dal pensiero ossessivo del cibo. E ha funzionato». Tutto grazie a Emily, un labrador di appena sei mesi.

PET THERAPY PER ANORESSIA –

Gli animali in ospedale, in corsia, per aiutare i pazienti. Ne abbiamo parlato spesso, e anche con l’idea di incentivare i medici e le strutture che consentono questo tipo di particolarissime visite per rendere più efficaci le terapie. Talvolta lunghe, faticose, e rese più difficili dal senso di solitudine che ti avvolge quando sei ricoverato in una corsia, in una stanzetta di un ospedale o di una clinica.

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CURARE ANORESSIA E BULIMIA CON GLI ANIMALI DOMESTICI –

Una conferma dell’utilità degli animali domestici accanto ai pazienti ricoverati arriva da questa storia. Siamo nell’ospedale Santa Maria della Misericordia, a Perugia, dove esiste un centro di eccellenza per la cura e il trattamento di casi gravi di disturbi alimentari. Qui arrivano ragazze, anche giovanissime, malate gravemente di anoressia e bulimia, due patologie che possono portare alla morte.

CANE SALVA GIOVANE STUDENTESSA DA ANORESSIA –

Una di loro, la chiamiamo Giovanna per nascondere la sua reale identità, un’adolescente di appena 16 anni, ha chiesto al primario del reparto di essere assistita e accudita anche dal giovane labrador, Emily, un cucciolo di appena sei mesi. «Abbiamo accettato questa richiesta con l’idea di aiutare la ragazza a distogliere la sua attenzione morbosa dal cibo. A rilassarsi, a pensare a cose positive, a valorizzare i momenti di serenità, con i quali allontanare l’ansia e il desiderio di cibo» spiega il dottore Simone Pampanelli. E i risultati, perfino imprevisti, sono arrivati: Giovanna sta molto meglio, la guarigione si avvicina, e i medici concordano nel ritenere che questi progressi si devono anche al suo cane Emily.

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