
PERDERE PESO IN BICICLETTA –
Dopo le vacanze estive, specie per chi ha avuto la fortuna di fare un minimo di allenamento con passeggiate a due ruote, si presenta una grande occasione: decidere di spostarsi in bici anche in città. Pedalare non più e non solo per sport o per passatempo, ma anche come scelta radicale, ispirata alla filosofia di Non sprecare, di una nuova mobilità.
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COME DIMAGRIRE IN BICICLETTA –
Una scelta che coniuga risparmio, rispetto per l’ambiente, qualità della vita, e innanzitutto salute. Un recentissimo studio inglese avverte, infatti, che il ciclista urbano, chi impara a muoversi in città abitualmente sulle due ruote, riesce a perdere anche cinque chili all’anno. Altro che una costosa dieta, qui siamo in presenza di una vera cura dimagrante a costo zero!
DIMAGRIRE IN BICICLETTA –
Ma per muoversi in bicicletta con una certa frequenza, e anche come abitudine, è bene tenere presente alcuni aspetti, quelli che davvero contano per coniugare salute e sicurezza. Ecco quindi dieci consigli che abbiamo ricavato ascoltando gli esperti su entrambi i fronti.
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– Studiate il tragitto. A maggior ragione se diventa un percorso di routine (tipo casa-lavoro e viceversa) cercate di capire quali sono le strade migliori da attraversare e le ciclabile da usare. Magari scoprite zone verdi, o sentieri urbani, che non conoscevate, e comunque sarete in grado di raggiungere la vostra destinazione passando per le zone meno trafficate.
– Siate costanti nello sforzo. Le intensità della bicicletta sono tre: lenta, media e veloce. A ciascuna di queste intensità corrispondono un certo numero di pedalate al minuto, e in genere più si è veloci più il metabolismo brucia. Ma non esagerate, calibrate lo sforzo sulla base del vostro livello di allenamento. E se vi sentite davvero in forma, o al contrario troppo affaticati, cambiate ritmo senza timori.
– Bassa velocità e contatto visivo. Se siete a contatto diretto con gli automobilisti, non perdete mai la visibilità dell’auto che vi precede e di quella che vi segue (attraverso lo specchietto). Per la sicurezza, meglio fidarsi innanzitutto delle proprie precauzioni ed evitare rischi.
– Più tempo, più benessere. Se aumentate il tempo che dedicate al percorso casa-lavoro e viceversa, rispetto a quello che realmente serve, avrete fatto più esercizio e migliorato anche i risultati per la vostra “cura dimagrante” a due ruote. In generale, è bene anticiparsi di una ventina di minuti: la fretta in bici non è mai consigliabile.
– Attenti al tallone. Ricordate che l’appoggio sul pedale va fatto sempre con l’avampiede, mai con il tallone o con la parte centrale. In questo modo, infatti, si ha una spinta maggiore.
– L’altezza giusta della sella. Per capirla, è semplicissimo. Basta mettersi in piedi a fianco della bicicletta e ritrovarsela in linea con la cintura della vita. A quel punto sarete pronti per un’ottima e sana pedalata.
– L’affaticamento si riduce. Se siete costanti nel vostro esercizio in bicicletta, nel medio-lungo periodo l’affaticamento diminuirà del 60 per cento. E la sensazione di stanchezza andrà a ridursi.
– Le parti coinvolte. Ricordate, e regolatevi di conseguenza, che la pedalata coinvolge principalmente glutei, polpacci, zona pelvica e dorsale. Mentre quando si viaggia in salita, viene coinvolta anche la parte alta del corpo.
– Gentilezza, sempre e comunque. La cordialità, la leggerezza, la buona educazione nei modi, danno una cifra, uno stile, al ciclista urbano ed extraurbano. E pazienza se c’è il solito cafone che vi taglia la strada oppure si incolla al clacson appena scatta il verde al semaforo. Siate superiori e ricordate Dante: “Non ti curar di loro, ma guarda e passa”.
– Mai pedalare con qualcosa in mano. E’ una questione di sicurezza, alla quale non potete assolutamente derogare, anche se siete ciclisti esperti. E guai al ciclista che si permette di usare lo smartphone o il cellulare mentre pedala: può fare gli stessi danni dell’automobilista stupido e indisciplinato. Per qualsiasi oggetto esistono tasche e giacche: usatele.