Avete mai pensato di realizzare un parasole fai-da-te per la vostra auto? Soprattutto in estate, è un accessorio indispensabile che potete creare con le vostre mani ricorrendo anche a degli oggetti che avete già in casa. Come un vecchia tovaglia o una stuoia per il mare rovinata. Di seguito vi proponiamo 10 idee originali, semplici ed efficaci per costruire un parasole con materiali facili da reperire e poco costosi.
Indice degli argomenti
Fogli di alluminio o carta stagnola
I fogli di alluminio e la carta stagnola sono tra i materiali più adatti per creare un parasole auto fai-da-te, perché riflettono i raggi del sole e impediscono che l’abitacolo si riscaldi troppo. Potete “incollarne” più fogli (anche se li avete già utilizzati, purché siano puliti) su un cartoncino spesso o su un pannello rigido, modellandolo a misura del parabrezza.
Vecchia tovaglia

Se avete in casa una vecchia tovaglia, anche questa può tornare utile per coprire il parabrezza, ed eventualmente anche i finestrini, e proteggere l’auto dai raggi del sole. Non sarà in grado di rifletterli, ma impedirà che “entrino” in auto.
Tappetino da yoga

Se avete un tappetino in gomma espansa (tipo quelli da yoga o da campeggio), potete ritagliarlo su misura per il parabrezza e, se volete, rivestirlo con un tessuto riflettente o uno strato di alluminio adesivo. Isolante, leggero e facile da mettere e togliere, è praticamente a costo zero.
Vecchie tende

Altrettanto utili possono tornare delle vecchie tende da sole o, ancora meglio, riflettenti. Tagliatele e cucitele o incollatele su un tessuto spesso e resistente per creare un parasole fai-da-te in poche mosse. Una chicca in più? Dotatelo di ventose agli angoli, così sarà più semplice da applicare.
Cartone

A partire da un pezzo di cartone riciclato, magari proveniente da un pacco che avete ricevuto, potete creare un parasole funzionale con il minimo sforzo. Ritagliatelo a misura del parabrezza e rivestitelo con dei fogli di alluminio, come vi abbiamo suggerito sopra, in modo che rifletta il sole.
Stuoia

Le care vecchie stuoie da spiaggia che oramai non usate più perché, magari, si sono rovinate, possono essere usate per proteggere l’auto. Basta ritagliarla su misura, eventualmente dotarla di alcuni supporti (come delle bacchette di legno) e poggiarla sul vetro. Se applicate ai lati dei nastrini, potrete fissarla agli specchietti o tenerla ferma grazie ai finestrini tirati su.
Separé canne

Anche un separé di canne o di bambù può diventare, all’occorrenza, un parasole efficiente. Basta misurare la larghezza del parabrezza, tagliare il separè su misura e rinforzare i bordi con del nastro adesivo resistente. Dotatelo, magari, di elastici per tenerlo stabile.
Telo mare

Recuperate un vecchio telo mare abbastanza grande e tagliatelo (o piegatelo) per adattarlo all’ampiezza del parabrezza. Fissate gli angoli con degli elastici che andrete a legare a dei punti strategici in auto e godetevi il fresco che regalerà all’abitacolo. Un’idea senza pretese, ma che svolge egregiamente il suo compito.
Sacchetti delle patatine

Avete presente i sacchetti delle patatine in busta? Bene, raccogliendone alcuni, pulendoli perfettamente e incollandoli su un supporto di cartone piegato a fisarmonica, possono tornare utili come parasole fai-da-te. Una proposta originale all’insegna del riciclo creativo.
Tappeti

Infine, così come vale per le tovaglie e i teli mari, anche i tappeti, specie quelli rigidi, se sono della misura giusta possono essere poggiati sul parabrezza o sul cruscotto per proteggere le parti più esposte dell’auto, come il volante e il display.
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Foto copertina di El Tarimon via Facebook
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