Pesto alla genovese fatto in casa

Pulite le foglie in un panno morbido, senza bagnarle. E aggiungete formaggi grattugiati e l'olio a filo. In frigo può stare fino a 10 giorni

ricetta pesto alla genovese fatto in casa
  • Tempo di preparazione: 20 minuti
  • Difficoltà: bassa

Come preparare il pesto alla genovese

Molto difficilmente il pesto che acquistate sarà buono come quello che potete preparare in casa. Rischiate di sprecare i vostri soldi, e invece potete provare a farlo da soli con una ricetta facile e di sicura tradizione genovese. Il pesto, infatti, è una salsa tipica della cucina ligure, che accanto al basilico prevede l’aglio, i pinoli, il pecorino, il parmigiano e ovviamente l’olio di oliva extravergine.

Ingredienti

  • 50 gr di foglie di basilico DOP
  • 2 spicchi d’aglio di Vessalico (varietà meno forte e più digeribile)
  • 15 gr di pinoli
  • 70 gr di Parmigiano Reggiano
  • 30 gr di Pecorino Fiore Sardo
  • 100 ml di olio extravergine di oliva ligure
  • Un pizzico di sale marino grosso

* per condire circa 600 gr di pasta

Preparazione

  • Il primo passo consiste nel pulire le foglie del basilico: fatelo con un panno morbido, senza bagnarle. In alternativa, lavatele ma lasciatele asciugare perfettamente: questo passaggio va fatto con delicatezza, perché se le foglie si stropicciano o si spezzano risulteranno annerite e renderanno amaro il sapore del pesto. Utilizzate un mortaio di marmo e un pestello di legno, con i quali ridurrete in poltiglia per primi i due spicchi d’aglio sbucciati e qualche grano di sale.
  • Aggiungete quindi le foglie di basilico e il sale rimanente, e con movimenti circolari continuate a pestare: vedrete che dal basilico uscirà un liquido verde vivido, è questo il momento di mettere i pinoli.
  • Infine, continuando a mescolare, aggiungete i formaggi grattugiati e l’olio, a filo, poco alla volta.
  • Fondamentale è il tempo che dedicherete alla preparazione: deve essere il minore possibile, solo così eviterete che il basilico e gli altri ingredienti si ossidino.
  • Un rischio nella buona riuscita è legato all’uso del frullatore, che scalda il pesto e lo rende amarognolo; se non avete mortaio e pestello ricorrete a questi trucchi: azionate alla velocità più bassa e frullate a scatti per non far alzare la temperatura del composto, ponete il recipiente e le lame del frullatore in frigorifero per un’ora prima di iniziare a preparare.
  • Potete conservare il pesto in frigorifero fino a dieci giorni coperto di olio di oliva in superficie. Oppure potete metterlo in freezer e poi scongelarlo a temperatura ambiente.

I tipi di pasta più adatti per il pesto

I formati di pasta che più si adattano ad essere gustati con il pesto sono le classiche trofie fresche (alle quali potete unire fagiolini e patate lessate) oppure le trenette. In tema di primi piatti provate anche con gli gnocchi di patate o con le lasagne. In questo caso fate strati di pesto, besciamella piuttosto liquida, mozzarella e parmigiano grattugiato.

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Pesto fatto in casa
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