INQUINAMENTO SACCHETTI DI PLASTICA
Tra non molto saremo superati anche dai paesi africani. Il Kenya, infatti, ha deciso di proibire l’uso dei sacchetti di plastica (nel paese ne circolano più di 100 milioni l’anno) che sono al centro delle immagini di sporcizia e di inquinamento del paese. Multe salate per i trasgressori e perfino rischio carcere. Tutto teorico, probabilmente, in quanto sappiamo che in Kenya la legge non sempre è applicata, ma resta il fatto che siamo ormai di fronte all’ennesimo paese africano, dopo il Mali, la Tanzania, il Senegal, la Mauritania, il Congo e il Ruanda, che decide di mettere al bando le plastic bags. Un passo avanti importante sulla strada del cambiamento degli stili di vita, della lotta agli sprechi e della difesa dell’ambiente che, nei paesi poveri, coincide con la lotta alla povertà.
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INQUINAMENTO CAUSATO DA SACCHETTI DI PLASTICA
E in Italia? Come al solito abbiamo la legge, ma abbiamo anche trovato l’inganno, anzi gli inganni. Come di certo proveranno a fare in Kenya. Sono anni, ormai, che i sacchetti di plastica sono vietati nel nostro paese, a qualsiasi livello, ma nonostante ciò continuiamo a vederli circolare ovunque. Non solo in mercati e mercatini, ma anche in buona parte dei negozi, nei punti vendita della grande distribuzione: come se fossero oggetti normali per contenere i prodotti, e non oggetti vietati. Per non parlare dei finti eco-sacchetti, ovvero quelli che si presentano come buste di plastica “ecologiche” e in realtà altro non sono che un ennesimo mezzo per mettere le mani in tasca ai consumatori.
Il risultato finale di questa commedia dello spreco e degli equivoci è che ognuno di noi utilizza mediamente 198 sacchetti di plastica: si tratta di una cifra enorme che ne sottolinea l’uso compulsivo e sbagliato. E la cosa preoccupante è che la metà di questi sacchetti finisce nelle discariche, nelle spiagge, in mare, nei giardini o in luoghi pubblici.
UTILIZZO SACCHETTI DI PLASTICA IN ITALIA
Con i nostri 198 sacchetti all’anno pro capite siamo nella media europea, che si attesta attorno alle 200 unità. Occhio però alle differenze: da un lato, infatti ci sono Paesi come l’Estonia, l’Ungheria, la Lituania, che arrivano fino a 500; dall’altro Paesi come Austria e Germania, nei quali non si raggiungono neanche i 30 pro capite. Intanto l’Unione europea ha fissato degli obiettivi forse un po’ troppo ambiziosi: scendere a 90 buste di plastica entro il 2019 e a 40 entro il 2025.
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