Cts H2: la startup che crea l’idrogeno dall’acqua piovana

Un’invenzione tutta italiana, che potrebbe farci risparmiare molti soldi, per l’elettricità e per il carburante: l’idrogeno dall’acqua piovana.

Idrogeno dall’acqua piovana, con lo stoccaggio in serbatoi esterni di massima sicurezza e senza utilizzare compressori che consumano quantità enormi di energia. Idrogeno verde, verdissimo. La start up Cts H2, creatura imprenditoriale del made in Italy ispirato alla ricerca di soluzioni tecnologiche per allargare le fonti di produzione energetica sul territorio nazionale, ha realizzato un brevetto che potrebbe rivoluzionare il settore della produzione di idrogeno.

CTS H2

Cts H2 è una startup che, partendo da Brugnera, in provincia di Pordenone, produce gran parte del suo fatturato in Europa con forti interessi nel nord America, dove la scommessa sull’idrogeno è in pieno svolgimento. Le incognite restano sempre le stesse, per avere idrogeno davvero verde: produzione e stoccaggio. In entrambi i casi il dispendio di energie (non rinnovabili) e i costi sono talmente alti da scoraggiare l’uso dell’idrogeno. E invece Cts H2 ha rovesciato il paradigma partendo dal recupero dell’acqua piovana.

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IDROGENO DALL’ACQUA PIOVANA

Il sistema H2home messo a punto da Cts H2 consente di ottenere idrogeno dall’acqua piovana, stoccarlo e poi utilizzarlo per produrre energia e carburante alternativo a quelli attualmente in commercio. Tutto senza utilizzare le costose batterie a litio, ingombranti e molto inquinanti se non ben smaltite.

I vantaggi del processo creato da Cts H2 sono quattro. La partenza con l’acqua piovana consente, in un processo da economia circolare, di abbattere i costi e utilizzare una risorsa naturale altrimenti sprecata. L’acqua viene immagazzinata solo con pochi filtraggi per togliere alghe e qualche altra impurità, poi viene scissa per elettrolisi con energia rinnovabile e forma ossigeno e idrogeno.

A questo punto c’è il secondo vantaggio: l’idrogeno puro e verde, così ottenuto, non ha bisogno di altri filtraggi. Terzo fattore di novità: una volta prodotto dall’acqua piovana, l’idrogeno viene stoccato in serbatoi esterni, sicuri e senza utilizzare compressori energivori e metalli preziosi. Infine, quarto vantaggio, quando serve l’idrogeno viene ricombinato con l’ossigeno dell’aria in fuel cell e produce acqua, che si immette nuovamente nel sistema, con un’efficienza del 30 per cento.

 

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COME SI USA IDROGENO RICAVATO DA ACQUA PIOVANA

L’idrogeno ricavato dall’acqua piovana ha diversi usi. E’ un vettore energetico alternativo a gas e petrolio, che può ridurre la dipendenza dell’Italia in questo settore, ideale per le comunità energetiche che puntano non solo all’auto-dipendenza energetica. Ideale non solo per case, villette a schiera e condomini ma anche per piccole e medie aziende che sono schiacciate dai costi dell’energia e dai continui aumenti dei prezzi. L’idrogeno verde prodotto dal sistema H2homeplus può essere utilizzato anche come carburante per biciclette, monopattini, scooter e piccoli furgoni. Un modo concreto per risparmiare carburante fossile.

Le immagini sono tratte dal portale dell’azienda Cts H2

Il progetto è candidato al Premio Non Sprecare 2022, nella sezione “Aziende”. Per candidare i vostri progetti, seguite le istruzioni fornite qui.

I PROGETTI IN CONCORSO PER IL PREMIO NON SPRECARE 2022:

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