L’azienda agricola Bosco Gerolo, che vende formaggi e biometano ricavato dal letame delle mucche

Automobilisti in coda per fare il rifornimento a prezzo basso e fisso presso il distributore della fattoria. Un’ottima alternativa alla benzina ed ai suoi costi

Le mucche oltre al latte fanno anche la benzina.  Anzi: carburante pulito a buon prezzo. Sembra una favola, e invece è soltanto il risultato di un percorso con il quale l’agricoltura è stata coniugata all’energia, tutto all’insegna dell’economia circolare. Senza sprechi.

AZIENDA AGRICOLA BOSCO GEROLO VAL TREBBIA

L’azienda agricola Bosco Gerolo si trova a Rivergaro, in provincia di Piacenza, e vende prodotti a chilometro zero: formaggi, latte e derivati, yogurt, carne. Ma accanto a questi prodotti Nicoletta Cella, titolare dell’azienda, è riuscita a fare anche un piccolo miracolo entrando nel settore dell’energia e ha aperto un distributore di biometano, prodotto nella fattoria e venduto tutti i giorni al prezzo fisso di 1,19 euro al chilo.

COME SI PRODUCE IL BIOMETANO DALLE MUCCHE

Come funziona la produzione di biometano a Rivergaro? Il letame delle mucche, dal cui allevamento nascono tutti i prodotti della fattoria, viene miscelato con i sottoprodotti agricoli. Dalla paglia agli stocchi di mais. L’impasto finisce nella pre-vasca da dove poi passa nel digestore anaerobico, una sorta di pentolone di cemento armato. Qui riposa per circa 30 giorni, per poi passare in un impianto chiamato di upgrading, dal quale viene mandato allo stoccaggio in bombole e al distributore. Durante l’intero percorso di produzione non si butta nulla, e gli scarti agricoli vengono usati come concime.

IMPIANTO BIOMETANO A RIVERGARO

Grazie alle seicento mucche dell’allevamento, l’azienda agricola Bosco Gerolo riesce a produrre 2.064 metri cubi di biometano al giorno e davanti al self service c’è sempre la coda degli automobilisti in attesa di fare il loro rifornimento. Qualcuno arriva di notte, sperando di evitare la fila, ma c’è comunque da attendere.  A pochi metri dall’impianto, per il quale sono stati necessari sei anni di permessi e pratiche burocratiche, la fattoria procede con la sua vita agricola, i suoi prodotti, l’agriturismo, il ristorante, la piscina e anche un asilo all’aria aperta. L’economia circolare è anche questo: la possibilità di mettere insieme, in modo sostenibile, più livelli di produzione.

Le immagini sono tratte dalla pagina Facebook azienda agricola Bosco Gerolo

Il progetto è candidato al Premio Non Sprecare 2022, nella sezione “Aziende”. Per candidare i vostri progetti, seguite le istruzioni fornite qui.

I PROGETTI IN CONCORSO PER IL PREMIO NON SPRECARE 2022:

  1. Green Breath: piante per pulire l’aria
  2. Stasera Offro io: cibo gratis con una semplice app
  3. Bikini dai mozziconi: le opere realizzate da Aurora Bresci, artista livornese
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