Le più belle escursioni in autunno, regione per regione

Le escursioni in autunno si fanno sotto il segno dello spettacolo del foliage. Ma sono molto diverse, da una regione all’altra, per colori, atmosfere, paesaggi, incontri con la Natura. Ecco gli itinerari più belli in italia, da Nord a Sud.

Val Ferret (Valle D’Aosta)

I boschi intorno a Courmayeur e gli alberi arrampicati sui costoni rocciosi della Val Ferret, che scendono fino al torrente che la attraversa, sono regali. Con il foliage, i larici si tingono di oro e marrone, mentre le conifere sempreverdi fanno da contrappunto nella sinfonia dei colori.

Val di Funes (Alto Adige)

La Val di Funes è un piccolo paradiso per chi ama la natura, incastonato nel cuore delle Dolomiti.Tra la Val di Funes, la Val Gardena e la valle Badia si estende, per oltre 10mila ettari, il Parco Naturale Puez-Odle: nella valle, gli alberi gialli e il cielo azzurro formano una combinazione cromatica spettacolare.

Valcellina (Friuli Venezia-Giulia)

La vallata, con il suo classico aspetto dolomitico, si estende dal paese di Montereale Valcellina, in pianura, fino a Erto e Casso al confine con il Veneto, ed è attraversata appunto dal torrente Cellina. In parte è compresa nel Parco Naturale delle Dolomiti Friulane (patrimonio UNESCO), una meraviglia da scoprire percorrendo i numerosi sentieri che la attraversano. Fitti boschi e pratoni cosparsi di guglie, il luogo ideale dove fare delle belle passeggiate in autunno.

Parco di Monza (Lombardia)

Senza doversi allontanare troppo da Milano, il parco Monza , una piccola foresta con 110 mila alberi, è il luogo ideale per il foliage. Si tratta del più grande Parco recintato d’Europa, con tre ingressi principali: in Viale Cesare Battisti a Monza; a Villasanta in Via farina sempre a Monza; in Via santo Stefano a Vedano al Lambro. Tra i luoghi più suggestivi da visitare c’è la Cascina Pariana, conosciuta anche come Cascina Isolina, che risale alla seconda metà dell’Ottocento, quando fu realizzata come postazione per l’allevamento della selvaggina.

Oasi Zegna (Piemonte)

L’Oasi Zegna, in provincia di Biella, è un’area montana protetta di 100 chilometri quadrati aperta a tutti. Betulle, abeti, faggi e larici sono le piante che si possono ammirare nel Bosco del Sorriso in Valsessera, il percorso nel bosco più famoso e apprezzato dell’Oasi.

Parco di Portofino (Liguria)

Torniamo a Levante, precisamente nel Parco Regionale di Portofino. Pur trovandosi molto vicino al mare, il parco offre una vegetazione tipicamente mediterranea composta anche da boschi di castagno e nocciolo. Un esempio è il sentiero ad anello che da Portofino Vetta a Semaforo Nuovo, passando per pietre Strette.

Parco nazionale della Sila (Calabria)

Un luogo magico, amato e raccontato da Viriglio e Plinio, e alcuni secoli dopo dallo scrittore Norman Douglas che parlò di “un’autentica foresta vergine mai sfiorata da mano umana” . Un territorio di 150 mila ettari, tra le province di Crotone, Cosenza e Catanzaro, disseminato di pioppi e castagni, aceri e platani che mostrano le mille sfumature dell’autunno.

Parco Naturale Taburno-Camposauro (Campania)

Qui ci sono panorami mozzafiato, dove immergersi per scoprire il fenomeno del foliage autunnale, uno spettacolo che non dimenticherete facilmente. Oltre alle foglie e ai meravigliosi alberi ornielli, carpini, aceri e roverelle troverete anche una quantità di animali diversi, tra cui migliaia di specie di uccelli come la balia dal collare, la quaglia, e il nibbio reale.

Parco delle Madonie (Sicilia)

In questo splendido parco, uno dei luoghi più ricchi di biodiversità di tutta la Sicilia, è possibile esplorare una delle faggete più belle d’Italia, quella del Monte Mufara. Sono numerose le escursioni organizzate in loco per ammirare dal vivo i colori della vegetazione in questo periodo dell’anno.

Badde Salighes (Sardegna)

Volete ammirare la meraviglia del foliage in Sardegna? Niente di meglio che raggiungere il piccolo borgo di  “Badde Salighes”, nato grazie all’ingegnere gallese Benjamin Piercy, che qui fondò un’innovativa azienda agricola. Nel borgo furono edificate una villa padronale, uno splendido giardino e un magnifico parco, che in autunno si tingono di rosso, giallo e arancione, attirando molti visitatori.

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