Non sprecate la più bella emozione d’autunno: godersi gli angoli nascosti, e talvolta poco conosciuti, della natura, con i tipici colori dell’autunno. Attraverso il foliage. Uno spettacolo unico, irripetibile, nel quale la natura diventa pittrice, con un gioco cromatico di colori imperdibile. Un’occasione per riflettere sulla metamorfosi della vita, sui cambiamenti che ci attraversano, dentro e fuori, e su un rumore davvero speciale, quello delle foglie che calpestiamo. Stiamo parlando del foliage, che si traduce di fatto in una camminata tra gli alberi o nei boschi e in una forma naturale di meditazione.
Cos’è
La natura è perfetta nei suoi cicli, e le piante si preparano alle difficoltà dell’inverno. Come? In un modo molto semplice: lasciando cadere le foglie. Con la neve, la grandine e la pioggia ricorrente, si appesantiscono e, se fossero tutte al loro posto, potrebbero causare seri danni alle piante e al loro fusto. Meglio cadere. Nel liberarsi delle foglie prima del letargo invernale, le piante fanno un altro miracolo della natura. Creano un tappeto naturale che ha una variazione cromatica unica: giallo betulla, rosso acero, bronzi rovere. Questo gioco di colori è talmente intenso e sfumato allo stesso tempo, da indurre chi attraversa il tappeto delle foglie a fare una sorta di safari fotografico. Sono immagini che non possono lasciare indifferenti.
Foliage in Italia
È una sensazione molto intensa, che tocca le corde del cambiamento dell’uomo e della natura, della gradualità, del tempo che scorre, dei suoni morbidi e soffici delle foglie calpestate. Ma c’è molto altro attorno a questo piacere del camminare tra le foglie, che vi invitiamo a gustare. Camminare su questi tappeti soffici, ci accompagna nel mistero della fragilità dell’uomo. Noi siamo proprio come le foglie: delicati, con colori che cambiano, destinati ad appassirci, ma anche molto vitali se ben curati. E siamo sospesi in un eterno chiaro-scuro di immagini, di emozioni, di stati d’animo.
(Le straordinarie immagini dell’autunno nel parco di Villa Ada a Roma – Fonte: Redazione Non sprecare)
I colori dell’autunno
Le foglie ci rammentano anche quanto dobbiamo stare attenti nel non calpestare con indifferenza, prima ancora che con cattiveria, gli altri. Tutti gli altri. Coloro che per condizione o per scelta, sono comunque più fragili di noi. E sono sempre le foglie, ancora loro, a darci, con le tinte malinconiche quanto luminose dell’autunno, l’intensità di un rapporto con il silenzio, un bene prezioso che abbiamo smarrito.
Foliage in autunno
Camminate, passeggiate, tuffatevi nelle foglie: avrete una sensazione meravigliosa di leggerezza, laddove la vita quotidiana può essere pesante per definizione. Vi sentirete meno oppressi dagli affanni, dallo stress, da un rincorsa spesso vuota ed a vuoto del tempo. Incrociate con il vostro passo le foglie ovunque sia possibile: in un giardino, in una strada alberata, in un parco. E fatelo non dimenticando una banale ma essenziale raccomandazione: con il cellulare spento. Così ascolterete solo il sottofondo musicale del dolce calpestio.
L’orario migliore per fotografare il foliage
Il foliage si presta in modo particolare alle foto, ma bisogna cogliere gli attimi giusti e scegliere anche le piante più adatte. Le migliori per le sequenze fotografiche sono i faggi, gli aceri di monte, i larici e i tigli. Tra l’altro parliamo di alberi che potete trovare tranquillamente anche in città, senza fare chilometri per ammirarli e immortalarli durante la perdita delle foglie.
Il momento migliore è la mattina tra le 9 e le 11, dopo il blu del cielo sbiadisce e non è più adatto alle fotografie. Non accontentatevi della prima inquadratura, ma cercate di scegliere la più convincente o anche la più originale: i colori del foliage possono fare sorprese che l’obiettivo non coglie immediatamente. Infine, niente filtri: semplicemente non servono, e sciupano la bellezza naturale dei paesaggi autunnali.
Foliage e frequenza cardiaca
Secondo uno studio giapponese, realizzato al Center for Environment, Health and Field Sciences, ammirare il foliage nei boschi per un’ora e trenta minuti contribuisce a riequilibrare la frequenza cardiaca, a ridurre i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, e ad aumentare l’attività del sistema nervoso parasimpatico, con un effetto antistress.
Un sito e un libro per il foliage
Sono davvero tanti i luoghi in Italia dove si può ammirare il foliage in modo spettacolare. Per scegliere, anche sulla base della regione dove vivete, date uno sguardo al sito Agriturismo.it e in particolare a questa pagina, dove trovate le 10 destinazioni più belle. Quanto ai libri, ce ne sono tanti, ma uno merita particolare attenzione: Si intitola Foliage, vagabondare in autunno (edizioni Cortina) ed è scritto dal filosofo Duccio Demetrio. Sarà lui a guidarvi tra le attrazioni della natura che in autunno gioca a tutto campo con i colori, con una serie di rimandi che spaziano dalla musica alla letteratura.
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