Fiabe della buonanotte per bambini: le 10 più belle

Dai classici, come Le favole di Esopo e Le mille e una notte, a testi più recenti come Bimbambel e Buonanotte a Pratosonno. Abituarsi alla lettura fin da piccoli può essere decisivo nello sviluppo di un bambino

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FIABE BUONANOTTE BAMBINI

A letto, con la buonanotte di una favola. Letta e raccontata ad alta voce, con il timbro della voce e le pause giuste. E’ questo il vero segreto, il più semplice e il più antico di tutti, per aiutare i vostri bambini a dormire serenamente. Con cellulare, smartphone e televisione, spenti.

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BENEFICI FIABE BUONANOTTE BAMBINI

Perché è importante leggere già da piccoli? Secondo gli esperti, l’immaginazione si sviluppa meglio in assenza di schermi e di figure: “la parola aiuta in sé a fantasticare liberamente, e moltiplica i significati e le associazioni”. Inoltre, uno studio dell’Ospedale pediatrico di Cincinnati (Ohio), condotto da John Hutton, ha dimostrato su base scientifica che leggere le favole ai bambini incrementa il loro apprendimento.

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I medici hanno sottoposto un gruppo di bambini, tra i 3 e i 5 anni, a risonanza magnetica funzionale per misurare in che modo l’ascolto di letture adatte alla loro età riesca ad incidere nell’attività cerebrale. Secondo i risultati dell’esperimento, i bambini che sono stati abituati fin da piccolissimi a leggere a voce alta delle favole sviluppano maggiormente certe zone specifiche dell’emisfero sinistro del cervello, in particolare una regione che Hutton definisce “spartiacque d’integrazione multisensoriale tra suono e immagine”.

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RACCONTI DELLA BUONANOTTE PER BAMBINI

Ecco 10 libri di fiabe della buonanotte che non possono mancare nelle librerie di grandi e piccini.

  • Le mille e una notte, con storie illustrate, è una celebre raccolta di novelle orientali: suggeriamo l’edizione Usborne. Dalle fiabe di lampade magiche e terre incantate alle avventure di Aladino e Sinbad, i bambini rimarranno affascinati da queste storie ricche di magia e meraviglie.
  • Le favole di Esopo. Sono brevi racconti, illustrati da Matteo Gaggia, Editore Gribaudo, ma pieni di saggezza, attraverso cui l’autore fa scoprire al lettore valori e norme universali di comportamento. I protagonisti sono sempre gli animali e alla fine della fiaba c’è sempre una morale: volpi, cicale, leoni, asini, lupi e perfino una gallina dalle uova d’oro insegneranno ai bambini a riconoscere eterni vizi e virtù della natura umana.
  • Le fiabe dei Grimm, con illustrazioni di artisti famosi, Editore Taschen, sono la raccolta di storie più letta nel mondo dopo la Bibbia. Tra le storie più amate dei fratelli Grimm e adatte alle prime letture, ecco 5 classici intramontabili: Cappuccetto Rosso, Hansel e Gretel, Pollicino, Biancaneve e Raperonzolo.
  • Pinocchio, di Carlo Collodi, con le illustrazioni di Giuseppe Riccobaldi Del Bava, Editore Gribaudo. Tutti conoscono la storia di questo burattino di legno, bugiardo, con la testa dura ma dal cuore buono che, grazie alla magia della Fata Turchina e all’affetto del buon Mastro Geppetto, potrà infine realizzare il suo sogno e trasformarsi in un bambino vero.
  • Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie, di Lewis Carrol, arricchita con splendide illustrazioni, Usborne Editore. Un altro grande classico della letteratura per bambini che ancora oggi desta curiosità per via dei suoi tanti significati nascosti. La storia narra le avventure di Alice, una bambina curiosa che, inseguendo un coniglio bianco, scivola in una tana sotterranea e incontra svariati ed eccentrici personaggi, come il Cappellaio Matto e lo Stregatto.

  • Favole al Telefono, di Gianni Rodari, Editore Einaudi Ragazzi, è una raccolta di storie brevi da leggere ai bambini e molto amate anche dagli adulti. La finzione letteraria è quella di un padre, lontano da casa per motivi di lavoro, che legge alla figlia una storia ogni sera, naturalmente al telefono.
  • Buonanotte a Pratosonno, di Chiara Carminati, con le illustrazioni di Angelo Ruta, Einaudi Ragazzi. A Pratosonno per addormentarsi non può mancare una storia. Protagonisti dei quindici racconti sono gli abitanti del bosco, con i loro sogni e le loro piccole avventure, perfette prima di andare a dormire. Da leggere ad alta voce, giocando con suoni e ritmi di una lingua tra prosa e poesia.
  • Nella terra dei sogni, di Robert Louis Stevenson (trad. Paola Parazzoli), con le illustrazioni di Simona Mulazzani, Rizzoli. “Il mio letto è una piccola nave / dove a sera la tata mi fa imbarcare” dice il bambino, prima di salpare per il regno della sua immaginazione. Perché nella “terra del copriletto” si possono costruire città, inventare storie, far salpare flotte, sognare di andare lontano: con la certezza che al mattino ci si sveglierà di nuovo nel proprio letto.
  • Bimbambel, di Anna Lavatelli, con le illustrazioni di Giulia Orecchia, Interlinea.
    È quasi una parola magica “Bimbambel”: la pronuncia ogni sera un bambino, quando il papà gli chiede quale storia della buonanotte gli venga raccontata. Ma ogni volta la storia è diversa, cambia, tra fulmini da acchiappare, una partita di calcio tra trichechi e merluzzi, una torta gigantesca cucinata sulla bocca di un vulcano e via così, tra sogno e immaginazione.
  • Nel paese dei mostri selvaggi, di Maurice Sendak, Babalibri. Un classico senza tempo, in cui le pagine si fanno scenario per i sogni “selvaggi” di Max, capriccioso quel tanto che basta per essere spedito a letto senza cena. Ma ecco che all’improvviso in camera spuntano gli alberi fitti di una foresta, il mare si apre davanti al bambino e una barchetta è lì pronta per salpare.

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QUAL È LA DIFFERENZA TRA FIABA E FAVOLA?

Molto spesso i due termini, fiaba e favola, sono usati come sinonimi. Non è così.
La favola, dal latino fabula (dire, raccontare) è una narrazione, di solito breve, che ha al suo interno, anche in modo implicito, una morale da trasmettere. E per questo i personaggi delle favole sono sempre realistici, riconducibili a persone con le quali siamo in contatto quotidiano. La fiaba, dal latino flaba, è un racconto più lungo della favola, fantastico, con personaggi immaginari. Di origine popolare, la fiaba è popolata da fate, orchi, fantasmi, e tra le fiabe più popolari ricordiamo Cenerentola e Cappuccetto Rosso. La fiaba ha sempre un lieto fine.

COSA INSEGNA ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE

Senza esagerare con la pedagogia delle favole, e restando nel campo della pura letteratura per bambini, ogni storia, come nel caso della narrativa per adulti, ha un suo significato. Prendete il caso di Alice nel paese delle meraviglieun fantastico viaggio nell’universo dell’impossibile. Un racconto che insegna ai bambini a coltivare sogni e curiosità, a scoprire le diversità. A non arrendersi mai.

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