Quanto inquinano le cucina a gas

Emettono dal monossido di carbonio al particolato. E possono farlo anche da spente. Le precauzioni da prendere per evitare rischi

I fornelli a gas non sono certamente ecologico. E oltre a rappresentare una fonte di possibili sprechi in cucina, mettono biossido di azoto, monossido di carbonio, particolato e formaldeide. Tutti materiali da inquinamento indoor con potenziali rischi per la salute.

EMISSIONI DELLE CUCINE A GAS

Ma le emissioni delle cucine a gas hanno un altro aspetto piuttosto preoccupante: ci sono anche quando fornelli e forno sono spenti. In misura ridotta, certo, ma esistono.  Secondo uno studio realizzato dall’università della California e pubblicato sul New York Times, queste emissioni, con la cucina spenta arrivano fino all’1,3 per cento del totale. E se si moltiplica questo dato per tutte le cucine a gas presenti negli Stati Uniti, si arriva a emissioni totali annue pari a quelle di 500 mila automobili. Inutile dire che gli effetti dell’inquinamento da emissioni in cucina sono più gravi quando gli ambienti sono piccoli, e la ventilazione scarsa.

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QUANTO INQUINA CUCINARE?

Per dare un’idea di che cosa possa valere l’inquinamento legato al cucinare, i dati dicono che le concentrazioni di particelle ultrafini in cucina, dopo avere utilizzato fornelli e forno a gas, possono essere da 10 a 40 volte superiori rispetto al momento precedente all’inizio della cottura del cibo.  A Hong Kong si è scoperto che cucinare rappresenta circa il 62 per cento del totale dell’inquinamento domestico delle case dei residenti nella metropoli asiatica.

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COME USARE UNA CUCINA A GAS

I rischi per la salute legati all’inquinamento, e non solo, in caso di utilizzo di una cucina a gas, si riducono, e di molto, se vengono presi alcuni accorgimenti.

  • La cucina, piccola o grande che sia, va sempre ben ventilata. Specie dopo l’uso dei fornelli e del forno e dopo avere cucinato
  • Controllate che la fiamma sia blu, se è arancione vuole dire che la combustione è incompleta. E in questo modo aumentano le emissioni di metano e di ossidi di azoto
  • I fornelli devono essere sempre puliti e ben centrati. La sporcizia aumenta i fattori di inquinamento, e se non sono ben centrati crescono i consumi del gas
  • Fate una regolare manutenzione e controllate in particolare tubo e valvole del gas
  • Quando sentite odore di gas, chiudete il contatore e aprite porte e finestre

COME DEVE ESSERE LA FIAMMA DEI FORNELLI?

La fiamma dei fornelli deve essere regolare, stabile e silenziosa. Non deve produrre fumo e il cono centrale deve essere di colore blu acceso. Se la fiamma non ha queste caratteristiche, possono esserci diverse cause: l’ugello non è adatto oppure è ostruito, il bruciatore o la corona sono deformati, l’arrivo dell’aria non è ben regolato, i fori della corona sono ostruiti. In ogni caso, è opportuno l’intervento di un tecnico per risolvere il problema ed evitate assolutamente qualsiasi tentativo fai-da-te.

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DI CHE COLORE DEVE ESSERE LA FIAMMA DEL GAS IN CUCINA?

La fiamma del gas in cucina deve essere blu. Tendente all’azzurro.  Il metano, infatti, viene miscelato con l’ossigeno e una buona qualità del prodotto, con una buona combustione, producono questo colore. Se la fiamma è gialla, la miscela è di qualità inferiore (è il colore della fiamma di una candela che brucia), oppure negli ugelli del piano cotture ci sono resti di sale da cucina o di detersivi.

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