Sushi: così il pesce crudo è sicuro

Deve essere abbattuto a meno 20 gradi. Per l'acquisto scegliete i giorni di maggiore smercio, dal lunedì al venerdì. E per il ristorante, andate solo in veri locali giapponesi

Come mangiare pesce crudo in sicurezza

COME MANGIARE PESCE CRUDO IN SICUREZZA

Aumentano gli italiani che apprezzano il sushi, la preparazione gastronomica a base di pesce crudo di origine giapponese. Insieme agli appassionati, che si stanno specializzando nel prepararlo a casa, sono aumentati anche i ristoranti specializzati. Purtroppo, però, non tutti sono all’altezza. Il pesce, infatti, più della carne si presta alla degradazione e ciò espone il sushi ad alcuni rischi di infezioni. Molto dolorose e pericolose.

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SUSHI: RISCHI PER LA SALUTE

L’insidia più pericolosa nascosta tra nigiri e maki, i tipici bocconcini di sushi, si chiama Anisakis. Si tratta di una piccolissima larva che si insidia nel pesce se non è stata rispettata a dovere la catena del freddo. Questo parassita, una volta ingerito, si colloca nell’intestino e provoca reazioni allergiche. Nei casi più gravi può anche causare forti dolori addominali paragonabili per intensità a quelli della peritonite. Ma non è l’unico rischio, quando se ne mangia troppo si rischia la più classica delle indigestioni, che, però, in questo caso coincidono con un arrossamento del volto, orticaria e altri fastidi. Una volta a conoscenza delle possibili disavventure non bisogna lasciarsi intimorire perché la maggior parte delle volte il pesce che mangiamo è sano e salutare. Per esserne sicuri seguite questi semplici consigli.

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COME MANGIARE IL SUSHI IN SICUREZZA

Ci sono dieci consigli, tutti semplici, che aiutano ad evitare qualsiasi pericolo e garantiscono bontà e salute della vostra cenetta a base di sushi.

  • Il pesce crudo va acquistato fresco e consumato entro tre giorni.
  • Scegliete i giorni di maggiore commercio per il consumo domestico, ovvero il martedì e il venerdì. E cercate di non cambiare spesso fornitore.
  • Congelate il pesce per almeno tre-quattro giorni a una temperatura attorno a – 18 gradi.
  • Il pesce eviscerato è sempre e comunque più sicuro di quello venduto con le viscere.
  • Particolare attenzione deve essere fatta per le specie più a rischio, come lo sgombro, le sardine, il tonno e il pesce azzurro.
  • Le alici marinate mangiatale solo se preventivamente congelate.
  • Quando scegliete un ristorante sushi cercate di preferire quelli autentici giapponesi. Conoscono molto bene la tecnica di sicurezza.
  • Assicuratevi comunque che il sushi sia preparato al momento.
  • Meglio quindi i ristoranti con la cucina aperta, visibile ai consumatori.
  • Il riso che usate per il sushi deve essere raffreddato molto bene sotto acqua corrente fresca e ghiaccio.

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COME MANGIARE IL PESCE CRUDO AL RISTORANTE

La cautela del pesce crudo deve essere molto alta quando andiamo a mangiarlo fuori casa, specie nei mesi estivi con le temperature torride. Ricordiamo che è obbligatorio, per qualsiasi ristoratore o punto vendita, un abbattimento del pesce al almeno -20 gradi per circa 24 ore (lo prevede una normativa europea). Ciò consente la sicura eliminazione di alcuni pericolosi parassiti come l’anisakis. Questa larva, una volta ingerita, provoca nausea, vomito, febbre e dolori addominali. I ristoratori, come i supermercati, sono obbligati ad avere l’abbattitore e, in teoria, vengono sottoposti a periodici e severi controlli.

Alcuni pesci, infine, se non abbattuti con il freddo poco dopo la cattura e se non conservati a temperature idonee, possono sviluppare sostanze nocive che non si eliminano neanche con la cottura. Per esempio, l’istamina. Tra queste specie di pesci rientrano anche lo sgombro e il tonno.

QUALI MALATTIE SI POSSONO PRENDERE CON IL SUSHI?

Purtroppo il pesce crudo non di qualità e non abbattuto come prevede anche la legge, può portare a una serie di rischi, più o meno gravi, per la nostra salute. E in particolare:
  • Allergie e infezioni gastrointestinali
  • Anisakidosi o anisakiasi, ovvero infezioni parassitarie del tratto intestinale
  • Salmonella
  • Stafilococco
  • Listera
  • Colera

QUANDO EVITARE IL SUSHI?

Il sushi è comunque sconsigliato in alcune circostanze. Innanzitutto è sempre bene considerare che si tratta di un tipo di alimentazione con una forte concentrazione di zuccheri (dunque non adatta a chi ha patologie legate al diabete)  e sodio. Per le donne in gravidanza non ci sono controindicazioni specifiche, se non una raccomandazione che vanno spesso gli stessi medici: mangiare solo il sushi fatto in casa durante il periodo della gravidanza.

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