
COME INCENTIVARE USO BICICLETTA –
Agli italiani che lavorano la bici piace sempre di più. Una mini-rivoluzione della mobilità, come al solito dal basso, si sta consumando nel nostro Paese, all’insegna della riduzione degli sprechi di carburante e della scelta di nuovi stili di vita.
Pensate: il 7,8 per cento delle persone che lavorano in Emilia Romagna raggiunge l’ufficio o la fabbrica con la bici, il 7, 7 in Veneto e il 4,7 in Lombardia. Sono numeri importanti, che iniziano ad avvicinarci ai paesi del Nord Europa, dove l’uso della bicicletta per il percorso casa-lavoro è di routine. Numeri che, purtroppo, crollano nelle regioni meridionali dove siamo sotto il 2 per cento, e volano invece al Nord, come nel caso della provincia di Trento e Bolzano dove siamo al 13,2 per cento.
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Questa mini-rivoluzione della mobilità, questo nuovo stile di vita, andrebbe accompagnato e incentivato da premi sempre più consistenti, che pure iniziano a vedersi in Italia da parte dei comuni, sempre più consistenti. Molto lontani, però da quello che accade in Francia.
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INCENTIVI BICICLETTE –
Il governo francese ha deciso di riconoscere un contributo tra i 21 e i 25 centesimi a chilometro a favore dei lavoratori ciclisti. Non solo. Le aziende sono state obbligate a creare aree di parcheggio all’interno degli spazi delle imprese destinate esclusivamente alle bici. E ancora, i lavoratori che utilizzano il bike sharing ricevono uno sconto sul servizio, mentre un ulteriore incentivo è riservato a chi acquista una bici elettrica.
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I VANTAGGI DEL PROGETTO –
Per le aziende ci sono due vantaggi: intanto, chi aderisce al programma del governo e riesce a spostare una quota significativa di lavoratori dall’auto alla bicicletta avrà dei benefici fiscali, in termini di minori tasse da versare; allo stesso tempo è stato dimostrato che le aziende favorevoli alla mobilità a due ruote hanno un migliore ambiente di lavoro.
Finora la popolazione dei lavoratori francesi che si sposta in bici per raggiungere la fabbrica o l’ufficio è già pari al 5 per cento del totale, e con queste misure il governo conta, entro i prossimi due anni, di raddoppiare questa percentuale.
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