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COME COLTIVARE IL TIMO
Vi è mai capitato di annusare un piacevole profumo di limone senza trovarvi di fronte a una pianta di agrumi? Bene: probabilmente stavate respirando l’odore di una pianta di timo al limone. Una pianta che, al momento della raccolta (tra maggio e settembre), suggeriamo di essiccare in sacchetti di carta oppure di congelare: vi tornerà utile per le sue proprietà disinfettanti e antisettiche.
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PROPRIETÀ DEL TIMO
Esistono molte specie di timo in natura. Nell’antico Egitto la pianta veniva utilizzata nella mummificazione dei morti. Durante il rinascimento invece, veniva adoperata insieme ad altre piante aromatiche, per scacciare la peste. I benefici maggiori del timo si hanno in infuso nelle infezioni degli apparati gastrointestinale, urinario e respiratorio.
COME COLTIVARE IL TIMO IN CASA
Potete coltivare il timo per talea o seme. Nel caso della talea si procede in primavera mentre per la moltiplicazione con seme bisogna procedere in autunno inoltrato a causa della lenta germinazione dei semi. Adoperate vasi poco profondi e larghi poiché il timo non cresce in altezza ma si espande in larghezza. Si tratta inoltre di una pianta che non ha bisogno di un terriccio particolare, ama il caldo e la luce, per questo, dopo aver interrato i semi, è necessario annaffiare e coprire il vaso con la pellicola per mantenere il calore sulla superficie del terreno. Una volta spuntate le piantine, durante la primavera, si possono trapiantare in altri vasi o direttamente nel terreno.
QUANTA ACQUA VUOLE IL TIMO?
QUANTO DURA UNA PIANTA DI TIMO
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