Dente di cane: i segreti per coltivarlo in un vaso

Fiori rosa, simili a quelli del ciclamino. Foglie maculate. Una pianta da sottobosco, facile da coltivare

Erythronium, o anche dens canis, è un genere di 25 specie rustiche dai bulbi voluminosi e con foglie lanceolate verde lucente. I fiori sono portati in numero variabile su steli alti ed esili, talvolta ricurvi sotto il peso delle corolle dai caratteristici petali rivolti all’indietro.

COME COLTIVARE IL DENTE DI CANE

La specie E. dens-canis, il dente di cane, appartiene alla flora spontanea italiana, quella che si trova nei boschi, specie le faggete; il nome deriva dal fatto che il suo bulbo, biancastro, ricorda vagamente un canino. Alto 10-20 cm (può arrivare fino a 30 centimetri) , produce un fiore solitario rosa, talvolta tendente al violetto, simile al ciclamino,  che sboccia tra due foglie opposte e maculate.

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ESPOSIZIONE E CLIMA

II dente di cane è una piccola pianta bulbosa che teme il caldo delle estati mediterranee più del freddo degli inverni continentali. Ama la mezz’ombra e l’ombra chiara. Il modo migliore per coltivare queste piante è metterle ai piedi di un albero, dove avranno i raggi del sole filtrati dai rami in inverno, e una buona ombreggiatura in estate.

TERRENO E CURE COLTURALI

La pianta vuole terreno fertile, ricco di humus e terriccio di foglie, fresco. I bulbi vanno divisi quando seccano le foglie, in maggio-giugno, e subito ripiantati, distanziati. Pacciamare il terreno nei periodi più freddi dell’anno con paglia e concime organico.

ANNAFFIATURE

Da febbraio-marzo a luglio, annaffiare abbondantemente, mantenendo il terreno leggermente umido. In questo periodo è opportuno concimare in modo naturale ogni 15-20 giorni. Da giugno in poi diradare le annaffiature, fino a sospenderle quando le foglie cominciano a ingiallire.

SEMINA E FIORITURA

In autunno si possono staccare i bulbilli che ogni bulbo produce. Vanno quindi interrati direttamente a dimora. Fioritura da marzo a maggio.

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DENTE DI CANE COLTIVATO IN UN VASO

Il dente di cane si può coltivare anche in un vaso. Ricordandosi che per ottenere buone fioriture, questa pianta va messa a dimora nella stagione autunnale, in un vaso che contenga terreno non troppo compatto, con buone caratteristiche di drenaggio e ricco di sostanze organiche.

PROBLEMI E RIMEDI

Nella coltivazione del dente di cane bisogna fare attenzione all’oidio (una malattia trofica causata da funghi e detta anche “mal bianco”), che colpisce le foglie, e al marciume radicale. Usare, nel caso del primo, prodotti specifici e diradare le annaffiature nel caso del secondo.

USI IN CUCINA

Il dente di cane è una pianta protetta, ma i bulbi, se la coltiviamo in casa, sono molto spesso utilizzati, sia crudi sia cotti, nelle insalate, nei minestroni e nelle frittate. In particolare, dal Trentino-Alto Adige arriva una ricetta, molto semplice, per preparare  l’insalata di dente di cane con speck. Basta lavare bene i bulbi, lasciandoli in ammollo, far soffriggere lo speck tagliato a striscioline , in olio extravergine e poi mescolare. Magari con un goccio di aceto di vino bianco… In Giappone, infine, dai bulbi del dente di cane si ricava un amido usato nelle paste alimentari. 

ALTRI FIORI DA COLTIVARE:

  1. Cosmea
  2. Canna da fiore
  3. Bucaneve
  4. Rose
  5. Aglio ornamentale
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