IL TELECOMANDO per molti è più importante del sesso. Non ci credete? Sfogliatevi la ricerca Remote Control Global Trends Studio della Wakefield Research 1, commissionata da Loogitech e condotta tra i possessori di dispositivi di controllo in Europa, Stati Uniti e Australia: il 25% degli intervistati confessa candidamente di essere disposto a rinunciare a un mese di rapporti intimi con il partner pur di non rinunciare al pieno controllo dello scatolotto a infrarossi e dei programmi televisivi da guardare. Uno strumento di potere, in una società dove proliferano i tele-dipendenti, che pare irrinunciabile. Così, se il 18% per cento del campione, ha in famiglia qualcuno che, ancora oggi, non sa come si usa il telecomando, un altro 21% d’intervistati, invece, preferisce non mettere a repentaglio il suo rapporto di coppia ma la sua igiene personale e per non cedere il telecomando in mano ad altri, sceglierebbe di non lavarsi i denti.
Tutto per un dispositivo nato nel 1950, per merito del fisico austriaco naturalizzato statunitense Robert Adler: a distanza di oltre sessant’anni dalla sua prima produzione ad opera della Zenith, il telecomando resta una delle periferiche elettroniche più amate e utilizzate dai consumatori di tutto il mondo. Per quanto riguarda il Vecchio Continente, l’indagine ha evidenziato situazioni di criticità dovute all’aumento del numero di telecomandi in dotazione ai vari dispositivi presenti nelle case, come Tv, Dvd, impianto Hi-Fi ecc – e una eccessiva complessità di uso degli stessi.
Contro il proliferare dei telecomandi, ben il 92% del campione europeo coinvolto nella ricerca ha sottolineato l’importanza di avere un solo elemento che permetta di gestire tutti i sistemi di entertainment di casa attraverso un unico pulsante, e tre quarti degli interpellati, circa il 77%, ha evidenziato come la periferica in questione sia diventata troppo difficile da utilizzare, al punto che un quinto delle persone intervistate si è trovato a dover scrivere le istruzioni per le babysitter e l’83% degli intervistati acquisterebbe volentieri un telecomando universale, considerandolo un ottimo investimento.
E se un utente su cinque, ovvero il 19%, non ricorda più dove siano finiti i tanti telecomandi presenti in casa, col risultato di non poter più utilizzare il videoregistratore o l’impianto home theatre, c’è chi – circa il 41% – vorrebbe un upgrade del suo: un pulsante extra per attivare l’avanti veloce della lavatrice.