Capannori: il comune dove non si spreca nulla

Tutto si ricicla, persino gli abiti recuperati con il porta a porta. Uno sportello per il riuso degli apparecchi elettronici

CAPANNORI COMUNE DOVE NON SI SPRECA NULLA

Capannori, 50 mila abitanti, in provincia di Lucca, è il comune-simbolo in Italia della lotta agli sprechi. Qui non si butta niente, quasi tutto viene riciclato e riutilizzato in chiave di economia circolare. Così Capannori guida la classifica italiana dei comuni Zero Waste, secondo gli standard riconosciuti dall’Unione europea.

COMUNI ZERO WASTE

Che significa, concretamente, essere un comune «a rifiuti zero»? Quali vantaggi ci sono per i cittadini? È solo una questione ambientale o ci sono anche dei benefici economici per le famiglie? Mentre la comunità dei comuni Zero Waste ha ormai raggiunto, in Italia, le 385 unità (pari a una popolazione di oltre 7 milioni di abitanti), ed è studiata in tutto il mondo, per rispondere alle domande bisogna partire dalla genesi di questo meccanismo che potremmo intitolare Non sprecare rifiuti.

RACCOLTA DIFFERENZIATA A CAPANNORI

Come ha fatto Capannori a diventare un comune-modello, utile per tutti, in campo ambientale? I numeri rispondono a questa domanda. La raccolta differenziata è vicina al 90 per cento, e persino gli abiti usati e non più utilizzati, spesso destinati alle discariche, sono ritirati con la tecnica del porta a porta. Quasi 60 tonnellate di rifiuti eliminati e riciclati ogni anno.

INFORIUSO

I cittadini di Capannori hanno a disposizione uno sportello, chiamato InfoRiuso, dove possono avere tutte le informazioni per riciclare e recuperare apparecchi elettrici ed elettronici, mobili, biciclette. Altri oggetti sottratti alle discariche. Intanto oltre 3mila famiglie di Capannori aderiscono al progetto “Rifiuti zero”, e non producendo immondizia, beneficiano di uno sconto del 60 per cento sulla tassa per i rifiuti.

PER APPROFONDIRE: Rifiuti zero, possiamo farcela. Intanto iniziamo a ridurli, tutti

CENTRO DEL RIUSO DACCAPO

Infine, non va sottovalutata l’attività del Centro del riuso Daccapo, anche questo nato all’interno delle iniziative di Capannori Zero Rifiuti. Qui mobili e vestiti destinati a finire in qualche inceneritore, vengono recuperati e messi insieme a oggetti donati da cittadini del territorio. Poi si procede alla distribuzione, e per questi potenziali rifiuti inizia una seconda vita, a beneficio di famiglie che non possono permettersi di acquistarli.

Nell’immagine di copertina: Rossano Ercolini. Fonte: Rossano Ercolini – Goldman Environmental Prize 2013

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COME RIDURRE I RIFIUTI:

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