Perché fa così caldo

Le cause principali: dalla crisi climatica alle ondate di calore sempre più intense. Fino all'anticiclone Caronte e al fenomeno climatico El Niño

caldo record

Ormai soltanto qualche negazionista stupido o in malafede non è consapevole di ciò che constatiamo tutti, ogni giorno, e la scienza conferma con ricerche puntuali e aggiornate: fa sempre  più caldo. Ma per quali motivi?  E che cosa dobbiamo prevedere per il prossimo futuro?

  • La crisi climatica sicuramente è alla base del fenomeno. ll riscaldamento globale è causato dall’aumento dei gas serra (come CO2 e metano) nell’atmosfera, che a loro volta trattengono il calore, facendo aumentare la temperatura media del pianeta.
  • Il riscaldamento attuale è diventato velocissimo e le variazioni termiche, che un tempo avvenivano nell’arco di millenni, adesso maturano anche in poche decine di anni.
  • I venti dell’Atlantico del Nord sono diventati più potenti del solito.
  • Le ondate di calore sono diventate molto più frequenti rispetto al passato.
  • L’aumento dell’umidità e della subsidenza atmosferica. Quando cioè la massa di aria calda ai piani più alti dell’atmosfera, scende ai piani bassi e causa un’impennata delle temperature.
  • Il rafforzamento dell’anticiclone Caronte, che arriva dal Sahara per poi spostarsi nei paesi dell’Africa del Nord e nell’area del Mediterraneo.
  • Il fenomeno meteorologico, conosciuto come El Niño, che riscalda il Pacifico, ha ripreso forza, dopo un periodo di attenuazione.
  • Gli inverni  più caldi  in Antartide hanno determinato l’estensione delle banchise (la superficie dei ghiacci galleggianti) ai minimi storici.
  • Le isole di calore in città: il caldo si amplifica in quanto il cemento e l’asfalto assorbono calore, la vegetazione di solito è minore e alcuni fattori tipicamente urbani (l’uso dei climatizzatori, il traffico delle auto e le attività produttive e commerciali) producono ulteriori ondate di calore.

Le temperature anomale

Il professore Massimiliano Fazzini, climatologo e geologo della Società Italiana di Geologia Ambientale (Sigea), ha dato al sito Fanpage.it una spiegazione chiara e sintetica dell’andamento delle temperature in riferimento al Grande Caldo: <Quello che stiamo vivendo è un caldo anomalo sia per temperature reali, cioè quelle che misuriamo con il termometro, sia dal punto di vista delle temperature percepite, cioè quelle che il nostro corpo mediamente avverte. Per quanto riguarda le temperature reali, siamo mediamente dai 5 °C agli 8 °C sopra la media. Mentre per quanto riguarda quelle percepite, siamo già in una situazione che viene definita di forte sofferenza o media sofferenza (in base alle classificazioni adottate) per il corpo umano.

L’Italia ormai è un paese tropicale

In base ai dati dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), relativi al periodo tra il 1961 e il 2024, risulta evidente che tutti gli indicatori degli estremi di temperatura stanno mostrando un rapido e intenso riscaldamento del nostro Paese, che sta portando a una vera e propria tropicalizzazione del clima italiano.

Morti per il caldo in Italia

Secondo i dati ISTAT pubblicati nell’ottobre 2024, tra luglio e agosto del 2024 si sono registrati in Italia rispettivamente 52.681 e 54.670 decessi, con un eccesso stimato di circa 870 morti in più a luglio (+2%) e 3.629 in più ad agosto (+7%) rispetto alla media pre‑pandemia (2015–2019).

Un’analisi condotta dall’Imperial College London e dalla London School of Hygiene & Tropical Medicine, focalizzata sull’ondata di caldo tra il 23 giugno e il 2 luglio 2025, stima:

  • In 12 città europee, circa 1.500 decessi legati all’ondata di calore;
  • In Italia, quasi 500 vittime tra Milano (circa 306) e Roma (circa 164) sono attribuite all’eccesso di mortalità legato al caldo

Che cosa accadrà nel futuro prossimo

Considerando le cause del Grande Caldo che abbiamo visto, le variabili attraverso le quali prevedere che cosa accadrà nel futuro prossimo sono davvero tante. Riusciremo a ridurre le emissioni, come pure tutti i governi del mondo dicono di voler fare? Come evolveranno gli anticicloni?
Inoltre per l’evoluzione delle temperature hanno un ruolo importante non solo le emissioni di gas serra, ma anche, solo per fare alcuni esempi,  l’uso del suolo, la cementificazione, l’abbattimento delle aree boschive. Ancora: il fenomeno del riscaldamento degli oceani, che si sono scaldati in modo davvero importante e a lungo, implica che prima o poi questo calore dovrà essere ceduto di nuovo. Gli scienziati sostengono che  seppure per assurdo oggi chiudessimo tutte le fonti di emissioni di gas serra o di calore, per altri otto, nove anni la Terra continuerebbe a scaldarsi perché l’oceano è talmente caldo che dovrà gradualmente cedere quel calore e il bilancio energetico continuerebbe a essere positivo.
A fronte di tante incognite, abbiamo però una certezza: tutti possiamo fare qualcosa per ridurre il riscaldamento globale, e questo può essere determinante. Come diceva il grande Totò con quella che può sembrare la battuta di un comico: è la somma che fa il totale. E la somma di tanti piccoli comportamenti può fare un totale importante anche ai fini della riduzione del riscaldamento del pianeta. 

 

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