«Signori, mettetevi comodi! ». L’invito arriva dalla direzione di Sea, la ex municipalizzata degli aereoporti milanesi, che in una circolare ha consigliato ai suoi seicento colletti bianchi di indossare per questa estate un abbigliamento più informale per risparmiare energia. Via giacca e cravatta, anche ai piani alti, sì a polo e t-shirt. Chissà che un dress code più fresco aiuti a ridurre l’uso eccessivo dei condizionatori e a far alzare di qualche grado la temperatura degli uffici.
L’iniziativa, tutta da imitare, non è nuova e altrove sono le alte cariche a dare il buon esempio per incoraggiarne la diffusione. Come nel Paese del Sol Levante, dove da maggio è ripartita la campagna Super Cool Biz per fronteggiare la crisi energetica acuita dal dopo Fukushima. Fino ad ottobre, la divisa di ordinanza resterà chiusa nell’armadio e contro l’afa manager e impiegati sfodereranno abiti più leggeri. La cravatta può aspettare tempi migliori. Anche il Primo Ministro Naoto Kan, per ora, l’ha archiviata